Capaccio. Niente carcere per i due comandanti dei vigili - Le Cronache Provincia
Provincia Capaccio Paestum

Capaccio. Niente carcere per i due comandanti dei vigili

Capaccio. Niente carcere per i due comandanti dei vigili

Nessuna misura cautelare per gli ex comandanti della polizia municipale di Capaccio Paestum Natale Carotenuto e Sofia Strafella, l’impiegato Giovanni Matonte e l’agente Andrea Marciano. È quanto hanno stabilito i giudici del Riesame che hanno rigettato la richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata dai pm inquirenti, Alessandro Di Vico e Morris Saba nell’ambito dell’inchiesta sulle multe annullate presso il Comando della municipale della città dei Templi. Le persone coinvolte oggi risultano tutte indagate con, a vario titolo, l’ipotesi d’accusa di falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, frode ed accesso abusivo a sistema informatico in concorso, con l’aggravante, per Strafella e Carotenuto, di aver agito in abuso di potere e in violazione dei doveri inerenti la funzione pubblica ricoperta. L’inchiesta è nata dopo il sospetto di alcune multe e stando a quanto emerso alcuni degli automobilisti multati avrebbero chiesto l’annullamento, costringendo di fatto gli indagati a produrre falsi atti ma, di pari passo, facendo perdere all’ente entrate per circa 16mila euro. La Procura di Salerno aveva richiesto misure cautelari per quattro indagati nell’ambito dell’inchiesta sul comando della polizia municipale di Capaccio Paestum: arresti domiciliari per Carotenuto e Strafella, e la sospensione dai pubblici uffici per Matonte e Marciano. Tuttavia, il giudice per le indagini preliminari ha respinto tutte le richieste, pur riconoscendo la gravità degli indizi. La decisione si è basata sul fatto che le condotte illecite si sarebbero interrotte dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza nel 2022 e 2023, segno che gli indagati si sarebbero fermati una volta consapevoli dell’indagine. Inoltre, Carotenuto è oggi in pensione e Marciano è stato trasferito ad altra sede. Va avanti, come detto, questo ennesimo filone di inchiesta che coinvolge il Comune di Capaccio Paestum.