Capaccio. Conte, no alla candidatura - Le Cronache Provincia
Provincia Capaccio Paestum

Capaccio. Conte, no alla candidatura

Capaccio. Conte, no alla candidatura

di Erika Noschese

È atteso per questa mattina al Comune di Capaccio Paestum Davide Lo Castro, il commissario prefettizio giunto direttamente dalla capitale per guidare il Comune fino alla prossima tornata elettorale dopo le dimissioni del sindaco Franco Alfieri. Atteso già per la mattinata di ieri, a causa di alcuni imprevisti, ha dovuto far slittare di 24 ore l’appuntamento con il Comune di Capaccio che raggiungerà solo oggi, partendo da Roma. Per Lo Castro saranno giorni difficili: lo attende infatti un piano di riequilibrio finanziario con un debito pari a 41 milioni di euro, oltre all’inchiesta della Procura di Salerno sugli appalti relativi alla pubblica illuminazione e alle opere pubbliche. Per questi due interventi sono finiti a processo l’ormai ex sindaco Alfieri, l’ex capostaff Andrea Campanile, il dirigente Carmine Greco, la titolare della Alfieri Impianti, Elvira (sorella di Franco Alfieri), e i vertici della Dervit Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale della Dervit spa. Dunque, una serie di problemi che il commissario dovrà affrontare per riportare il Comune al voto in condizioni degne e per permettere all’amministrazione che verrà di poter operare serenamente. Intanto, il PD è alla ricerca del candidato sindaco, presentabile per la città e per il partito dopo lo scandalo che ha travolto il partito, così come l’intera coalizione di centrosinistra. Al momento, tramonta l’ipotesi Federico Conte. L’ex deputato, per sua stessa ammissione, è legato al territorio di Capaccio Paestum, ma il suo impegno politico è mirato soprattutto a risanare il partito di Elly Schlein, in vista delle prossime elezioni regionali e per le Politiche. «Sono onorato», ha fatto sapere Federico Conte che, in poche ore, ha ricevuto diverse richieste di candidatura. L’offerta, come detto, è stata declinata e per Conte potrebbe giungere una candidatura alla Regione Campania nel PD, partito che aveva lasciato in rotta con la famiglia De Luca. Per Conte, dunque, l’ipotesi di una candidatura al Comune resta all’angolo ma tutto dipenderà anche dalle direttive del commissario regionale Misiani e dalla segretaria nazionale Schlein che potrebbe chiedere un sacrificio a uno dei suoi uomini di fiducia, promettendo poi una candidatura alle Politiche. Al momento, tante ipotesi ma nessuna certezza. Verosimilmente, il PD aspetterà l’incontro organizzato in vista delle prossime elezioni provinciali, con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, prima di avanzare nomi e avviare, seppur in forma riservata inizialmente, la campagna elettorale. Al momento, diversi i nomi in campo: ci sarebbe, come già anticipato, quello del presidente del Consiglio comunale uscente, Angelo Quaglia, che potrebbe attrarre a sé gran parte della maggioranza uscente. Ci sarebbe la volontà di andare avanti anche da parte della vice sindaca uscente Maria Antonietta Di Filippo che ambirebbe però a un posto in giunta. Bocca cucita per Ettore Bellelli, da sempre con la passione per la politica, che potrebbe scendere in campo ma da civico. Per il centrodestra restano in campo Emanuele Sica e Carmine Caramante, entrambi candidati alla carica di primo cittadino alla scorsa tornata elettorale, che hanno dato la loro disponibilità a concorrere per le primarie che saranno indette dalla coalizione. Sempre in casa centrodestra, sarebbe disposto a candidarsi anche l’avvocato Antonio Fasolino, nipote di Gaetano, che potrebbe contare sul pieno sostegno dei fratelli Enzo e Franco Sica, forte del legame con il vice ministro Edmondo Cirielli. La coalizione di centrodestra ha dato il via a un tavolo di concertazione al quale potranno sedersi tutte le forze politiche che vogliono essere una novità o una rottura con quanto è stato fatto negli ultimi cinque anni. Nessun preconcetto o veto verso nessuno, altro mantra, e il candidato sindaco di quella che dovrebbe essere un’ampia coalizione sarà scelto tramite primarie. Nelle prossime settimane, il quadro potrebbe essere maggiormente chiaro e intanto i leader nazionali sono pronti a raggiungere la Campania per dare manforte ai partiti e ai futuri candidati al consiglio comunale.