
“Noi 6 anni di lotte, gli altri dove erano?“. A dirlo Carmine Caramante, candidato sindaco per la città di Capaccio Paestum sostenuto da quattro liste civiche. “Nei giorni scorsi abbiamo chiaramente sottolineato che la nostra coalizione rappresenta l’unica e vera alternativa al passato. Siamo gli unici a non avere nelle nostre liste ex consiglieri comunali o assessori che hanno amministrato negli ultimi 6 anni – ha detto Caramante – Inoltre, e questo è il dato ancora più rilevante, noi da 6 anni siamo in aperta lotta politica sul territorio di Capaccio Paestum, ne abbiamo vissuto i problemi, ne conosciamo ogni vicenda poiché l’abbiamo fatta emergere prima di altri. Un anno fa abbiamo testimoniato in campagna elettorale la nostra aperta contrarietà al sistema, ai metodi che poi l’autunno scorso hanno portato a conseguenze nefaste sul piano contabile e giudiziario. La domanda che oggi ci poniamo è semplice: mentre noi lottavamo e denunciavamo soprusi e sfaceli amministrativi, altri ed altre che oggi si propongono dove stavano?”. E poi l’attacco agli avversari politici: “Oggi, qualcuna scopre l’acqua calda e dice che le bollette della Tari aumenteranno in modo esponenziale! Noi questo lo abbiamo detto già un anno fa! E lo abbiamo ribadito ovviamente anche nei giorni scorsi. L’aumento sarà forte e i cittadini di Capaccio Paestum si troveranno a pagare con le loro tasche gli scempi amministrativi compiuti negli ultimi 6 anni che hanno portato l’ente al collasso finanziario. La nostra amministrazione, una volta insediata, fin da subito e con azioni precise e mirate cercherà di mitigare o evitare l’aumento di tasse, tariffe e tributi. Non è giusto che siano i cittadini, le famiglie e le imprese di Capaccio Paestum a pagare tutto per gli errori di pochi sprovveduti”, ha poi aggiunto il giornalista capaccese che ieri ha incontrato gli elettori ed è stata l’occasione anche per fare il punto rispetto al programma elettorale e alle priorità per l’amministrazione comunale e il nuovo sindaco.