Caos in serie B, e anche C. Deve essere riesaminata infatti dagli organismi sportivi competenti la posizione del Novara Calcio, della Pro Vercelli 1892 e della Ternana (quest’ultima ha già disputato 5 partite in Serie C). Lo ha deciso il Tar del Lazio con tre distinte ordinanze cautelari accogliendo la “domanda di sospensione di tutti i provvedimenti impugnati, con conseguente obbligo, per le autorità competenti, di riesaminare gli stessi, sulla base della corretta applicazione del quadro normativo di riferimento”.
Il Tar ha ritenuto che “i provvedimenti gravati evidenziano sotto vari profili rilevanti aspetti di distonia rispetto alla primaria finalità di interesse pubblico alla regolazione e al controllo dell’ordinato svolgimento dei campionati e alla disciplina federale in materia”. E la modifica dei campionati “è stata assunta nell’ambito di una gestione commissariale” e “la riduzione dell’organico del campionato è stata operata nel mese di agosto, a pochi giorni dall’inizio dello stesso”, senza acquisire “il deliberato delle altre Leghe, che senz’altro avrebbero dovuto essere coinvolte, in quanto la determinazione dell’organico del campionato di Serie B incide sugli interessi delle squadre del campionato inferiore interessate ad esservi ammesse”. In relazione a tutte le argomentazioni svolte, il Tar ha ritenuto sussistere “il fumus boni juris sotto i dedotti profili dell’eccesso di potere e della violazione delle norme statutarie dell’ordinamento della Figc”, nonché che “la prosecuzione del campionato avviato sulla base delle modalità previste nei gravati provvedimenti, appare all’evidenza idonea ad arrecare un pregiudizio grave e irreparabile agli interessi della ricorrente di entità difficilmente quantificabile, nelle more della decisione del merito del ricorso, anche tenuto conto della fase meramente iniziale in cui, allo stato, si trova il campionato”. L’effetto è: accoglimento della “domanda di sospensione di tutti i provvedimenti impugnati, con conseguente obbligo, per le autorità competenti, di riesaminare gli stessi, sulla base della corretta applicazione del quadro normativo di riferimento”.
Udienza di merito fissata il 26 marzo. Gravina dovrà decidere in fretta i ripescaggi, la B voluta a 19 dalla Lega e dal commissario Fabbricini torna a 22. Il n.1 della Figc non impugnerà la decisione del Tar. La Lega B aspetta di vedere cosa farà la Federcalcio. Cinque società hanno fatto ricorso, ma ci sono solo tre posti. Ci vuole una graduatoria dei ripescaggi che la Figc commissariata non ha mai dato.
“Ora la palla passa alla Federazione, che deve attuare mi auguro in tempi brevi la procedura dei ripescaggi. Ma non c’è dubbio che la serie B debba tornare a 22 squadre”. Lo dice l’avvocato Cesare Di Cintio, che cura gli interessi della Pro Vercelli nella vicenda dei ricorsi sulla serie B, a proposito della decisione del Tar del Lazio sul format della serie cadetta. “Immagino che la Figc non abbia intenzione d’impugnare questa decisione – dice ancora Di Cintio – e del resto non ci sono nemmeno i presupposti: i giudici hanno sospeso la pronuncia del Tfn evidenziando i profili d’illegittimità dei provvedimenti dell’allora commissario”. “E spero che la Lega di Serie B non voglia andare allo scontro – aggiunge -. La Ternana ha già giocato cinque partite in serie C? E’ un problema della Lega di B e della Federcalcio.