di Erika Noschese
E’ sempre più caos all’interno dell’Asl di Salerno per il caso delle riabilitazioni bloccate. Dopo la presa di posizione di Vincenzo Pepe, rappresentante per Salerno dell’Anisap – che chiedeva di mettere a verbale alcune sue dichiarazioni circa il consuntivo del 2019 – la federazione nazionale delle associazioni regionali o interregionali delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private ha deciso di interrompere i rapporti con il suo rappresentante locale. «Siamo soli – ma in verità non lo siamo affatto, perché abbiamo dalla nostra parte sia i diritti dei cittadini, che aspettano invano di essere curati, sia la ragione dei fatti – ha dichiarato Pepe – Se anche l’Anisap vuole unirsi a chi accetta una situazione inaccettabile è libera di farlo, noi siamo e saremo sempre dalla parte di chi rivendica il proprio diritto di curarsi come gli altri cittadini della Campania». Una chiara presa di posizione, quella di Pepe, che lascia intendere come l’Anisap stia “spalleggiando” l’Asl di Salerno nonostante il blocco delle riabilitazioni, con serie ripercussioni soprattutto per il distretto 60 di Nocera dove centinaia sono le persone in attesa dello sblocco. Immediata la replica dell’ormai ex responsabile locale dell’Anisap che si chiede il perchè di questo cambio di posizione del professor Mariniello: «evidentemente è successo qualcosa forse, che l’ha portata a cambiare posizione? È legittimo, ci mancherebbe. Come è legittimo però che io, avendoci come voleva lei “messo la faccia”, respinga quanto di non vero, per non dire e perfino diffamatorio, trovo nella sua lettera, inviata “urbi et orbi». Dalle parole di Pepe si intuisce che l’Anisap avrebbe preso questa decisione a causa degli attacchi lanciati non solo all’Asl di Salerno ma anche e soprattutto alla Regione: «Non è vero – sottolinea Vincenzo Pepe – tutte le mie azioni sono rimaste nell’ambito della Asl Salerno e in particolare del Tavolo Tecnico e non sono mai entrate sul piano regionale». Pepe tenta poi di discolparsi sostenendo che il tavolo tecnico di Salerno non era da concordare circa il consuntivo relativo all’anno 2019. «Lei parla di comportamento “lesivo dell’immagine “di Anisap. In queste settimane grazie all’azione presso il Tt di Salerno, l’Anisap ha avuto l’immagine dell’unica associazione con il coraggio rompere il silenzio, dire la verità e difendere i diritti costituzionali di centinaia di cittadini che senza motivo non vengono curati. È questa l’immagine che le da fastidio? Può darsi, io provo più lesiva l’immagine di un’associazione allineata al silenzio e all’indifferenza verso i cittadini. Perché l’unione, come dice lei, fa la forza, ma per fare cosa? Per non fare nulla?». Una polemica sorta proprio in questi giorni e che si è conclusa con l’interruzione dei rapporti tra l’associazione regionale e il suo rappresentante locale.