La Volzone «impone il divieto di partecipazione» a Scermino e scoppia la polemica nel gruppo giovanile di Forza Italia. La denuncia arriva direttamente dal commissario cittadino di Vietri sul Mare che, nelle ultime ore, avrebbe appreso del veto imposto dalla coordinatrice provinciale del movimento giovanile. «Volevo tacere. Perché sono serio e perché ho rispetto del lavoro del senatore Fa- sano e del movimento giovanile campano. Dell’ottimo Federico Menna. Ma a Salerno, con la giovanile, la situazione è nera. Ed adesso che mi hanno comunicato, lo ha fatto la Volzone, che non devo più par- tecipare alle riunioni della Giovanile rompo gli indugi. Non accetto lezioni dalla Volzone, non accetto il divieto di partecipare, di non poter dire la mia solo perché non gradito». Ma la polemica non finirebbe qui. Scermino, infatti, denuncia anche attacchi personali che si sono consumati durante le ultime riunioni. «Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di partecipare alla riunione del coordinamento giovanile di Forza Italia Giovani, anche se sono commissario cittadino di Vietri Sul Mare, piace sempre partecipare alle riunioni della giovanile perché lì si respira sempre un altro entusiasmo. Ma nei giorni dove ho partecipato alle riunioni di Forza Italia giovani Salerno ha scritto la storia piu triste della politica giovanile: ho visto ragazzi litigare, accusarsi tra di loro, ho visto ragazzi che registrano le riunioni ma la cosa più triste è che ho sentito e offendere una ragazza disabile. Qualcuno durante la riunione le ha ricordato che è una disabile e quindi ha limiti insuperabili. Lei è la Volzone – rincara Scermino – Chiedo ai dirigenti regionali e nazionali di Forza Italia Giovani e Forza Italia di prendere seri provvedimenti, lo chiedo per il bene del movimento giovanile, si faccia in modo che ci si ritorni a divertire tra ragazzi che fanno politica per passione. Certo toni sono incompatibili con la nostra comunità». A sostenere il giovane vietrese, scendono in campo anche altri componenti azzurri: «Io ho scelto Forza Italia per Berlusconi – dice Valentina Rizzo – Perché è un grande partito dove ognuno può dire quello che pensa. Perché davvero è il partito delle libertà. Ed il movimento dei giovani deve essere ancora più libero. A Salerno ci hanno mandato una coordinatrice, scelta dai capi. Va bene (anche se non ci piace) ma non ci può impedire di essere liberi di criticare. Di rompere le scatole e proporre nostri programmi. Se vogliono fare la giovanile con una ‘capetta’ che si crede una regina noi non ci stiamo». Ancora Gerardo Tafuri: «Mi associo al pensiero espresso dal commissario cittadino di Vietri sul Mare nonché amico Davide Scermino sulla polemica che si è verificata all’interno del coordinamento provinciale dei giovani di Forza Italia. Forza Italia è da sempre un partito “verticistico” ma allo stesso tempo democratico. Questo clima di terrorismo psicologico e di cadute di stile da parte della coordinatrice provinciale Adriana Volzone non fa altro che danneggiare il nostro partito. Durante una riunione presieduta da Adriana Volzone qualche giorno fa presso la sede del partito in Via dei Principati ho assistito a scene a dir poco vergognose. Sembrava un campo di concentramento nazista. In tanti anni di umile militanza non ho mai visto un coordinatore che invita il gruppo dei ragazzi di Salerno città ad accomodarsi fuori né usare toni offensivi e gravi verso una giovane militante con disabilità alla quale ho espresso in privato la mia più totale solidarietà. Alla luce di quanto accaduto, mi preme ricordare alla Volzone che un coordinatore dovrebbe coordinare una squadra e non ergersi a padrone di un movimento politico giovanile. Sorprende che, nonostante l’invito del presidente Berlusconi ad allargare il partito, c’è chi, tra i giovani, lavora per escludere. Mi auguro che i dirigenti provinciali e regionali prendano atto di ciò che sta accadendo nel movimento giovanile salernitano».