Erika Noschese
Caos e disagi a Salerno, a causa del mancato recapito della posta. Nella zona del Carmine, infatti, da circa 3 mesi e residenti non ricevono la corrispondenza postale. A denunciarlo il vice presidente del Centro Storico, Luigi Stramaglia. Alla fine di maggio, infatti, l’ufficio postale centrale ha disposto alcuni spostamenti degli impiegati delle poste addetti al recapito della corrispondenza a domicilio, lasciando però scoperta la zona del Carmine, creando non pochi disagi ai residenti. «Il quartiere Carmine è stato abbandonato al suo destino – ha dichiarato il dottor Stramaglia – E noi non riceviamo la corrispondenza da circa tre mesi». Dopo tre mesi, solo alcuni giorni fa, un postino ha consegnato alcuni pacchi spiegando però di non essere il responsabile della zona e di non sapere come risolvere il disagio che stanno vivendo molti cittadini salernitani che vivono in via del Carmine. «Ho tentato disperatamente di contattare qualcuno per avere informazioni certe: ho chiamato due volte il numero verde, hanno preso nota dicendo che avrebbero provveduto», ha spiegato ancora il vice presidente del Centro Storico, sottolineando che dopo circa 10 giorno dalla segnalazione nulla è cambiato e che dall’ufficio postale centrale è stato solo detto di aver proceduto con la segnalazione per tentare di rivedere lo spostamento degli impiegati postali senza lasciare alcuna zona scoperta. Il signor Luigi ha poi raccontato di essersi più volte recato alla sede centrale delle poste, in via Paradiso di Pastena, senza alcun riscontro poiché gli è stato detto che l’accesso era interdetto ai non addetti. I responsabili, avrebbero poi dato alcuni numeri interni a cui rivolgere la segnalazione senza alcun riscontro dopo diversi giorni di telefonate senza ricevere alcuna risposta. «Il paradosso, ha poi aggiunto amareggiato il vice presidente del Centro Storico, è che non riceviamo la posta ordinaria ma le raccomandate si». Dunque, ancora una volta – in periodo estivo – i salernitani si ritrovano a fronteggiare l’ennesimo episodio di disagio causato dagli uffici postali che, per permettere ai dipendenti le ferie estive, effettuano cambi che lasciano scoperte non poche zone della città, con more da pagare – successivamente – perchè sempre più spesso – ammesso arrivino le bollette – sono già scadute