di Pina Ferro
Nonostante la giovane età Giuseppe Palo di Pontecagnano in pochissimo tempo ha saputo affermarsi nel mondo dell’imprenditoria. Grazie alla sua tenacia, caparbietà e resilienza, oggi, le Cantine Palo sono un punto di riferimento. Un sogno che è divenuto realtà grazie ad un immenso spirito di sacrificio e alla consapevolezza che i sogni possono trasformarsi in realtà se coltivati nel modo giusto. Come nasce il progetto “Cantine Palo”? «Il progetto Cantine Palo parte da lontano, la mia famiglia lavora da sempre nel campo dell’agricoltura, io stesso ho sempre creduto in questo settore, fondando un’ associazione, la “Gera” e uno sportello che indicasse alle giovani generazioni un percorso imprenditoriale con strumenti utili alla realizzazione di vere start up innovative agricole. Da qui ho avuto modo e piacere, di conoscere numerosi professionisti del settore e grazie alla spinta della mia famiglia come dicevo, che sono la spina dorsale dell’azienda, siamo partiti (lavorando in squadra), con un grande vigneto in uno splendido paesaggio tra le due costiere, dove la flora e la fauna oltre alla tranquillità dei luoghi, rendono “Cantine Palo” il posto ideale per riposare e passare giornate spensierate in compagnia stringendo tra le mani un calice di buon vino, ovviamente, targato Palo. Quali difficoltà hai incontrato lungo questo percorso? «Le difficoltà in ogni settore ci sono sempre ma la formazione, lo stare al passo coi tempi, seguire le evoluzioni del mercato, non solo italiano, sono elementi imprescindibili per restare sulla cresta dell’onda. Come le spiegavo all’inizio, Cantine Palo è un vero e proprio luogo dove fare passeggiate, trekking, ma anche dove poter mangiare cibo sano all’aria ape rta con aree gazebo e barbecue attrezzate e un’ area giochi per bambini. Ovviamente è uno spazio adatto anche ai nostri amici a quattro zampe. In questi mesi stiamo riprendendo l’attività dei compleanni e feste private, nel rispetto di tutte le norme anticovid e non c’è soddisfazione maggiore che vedere le persone andare via felici e ritornare dopo qualche settimana con amici e conoscenti».