Canalone ricorda… 70 anni da quella notte. Sono passati settanta anni dalla notte dell’alluvione nel Salernitano. Quest’anno, a reggere il filo della memoria che deve farsi ancora corretta storia, torna una serie di rievocazioni nei principali centri colpiti dal nubifragio. A Salerno, gli eventi a ricordo saranno incentrati in uno dei rioni cittadini allora maggiormente colpiti dei lutti: il tanto tristemente evocato rione di Canalone! Nei tre giorni al fitto calendario di manifestazioni proposto dal comitato di quartiere, il Consolato provinciale Salernitano dei Maestri del Lavoro ha sommato una passeggiata sui luoghi dove tutto ebbe inizio. Sui gradoni del percorso sarà raccontata la cronologia di quei momenti, resi espliciti osservando le vecchie immagini del tempo. Una sorta di “ieri e oggi” mostrata sul luogo dei fatti. Le immagini sono immediate perché offrono allo sguardo innumerevoli particolari e descrivono meglio di mille parole, stimolando e colpendo chi le osserva. Le immagini, nonostante il tempo passato, sono documenti fedeli e diretti degli eventi e si apprezzano solo se sono effettivamente collocate nell’ambiente preciso in cui avvennero i fatti. L’alluvione travolse tanto quel rione che le foto che lo ritraggono, per essere correttamente collocate, hanno bisogno di una scrupolosa osservazione. I Maestri, non nuovi a utilizzare la passeggiata come mezzo di conoscenza culturale cittadina, invitano per venerdì 25 ottobre alle ore 10:30 con replica alle 16:00 con partenza e conclusione alla fermata del pullman a Canalone.Ieri mattina, a Palazzo di Città, la presentazione dei tre giorni di eventi grazie al fattivo contributo dei Maestri del Lavoro che si sono messi a disposizione, ancora una volta, del loro quartiere e del comitato. «Il Canalone ricorda questo disastro, noi vogliamo rivivere quella tragedia ricordando tutte le persone che hanno perso la vita. Abbiamo organizzato una tre giorni di manifestazione dal 24 al 26 ottobre per ricordare quel momento», ha dichiarato Luisa Concilio, presidente del Comitato Canalone. «70 anni sono davvero tanti, il ricordo è rimasto vivo soprattutto per il tramandato orale e noi come Maestri del Lavoro faremo due passeggiate nella stessa giornata per dare la possibilità a quante più persone di partecipare, andando sui luoghi colpiti, mostrando ciò che quel luogo è oggi rapportato a 70 anni fa e mostreremo le immagini del giorno dopo l’alluvione», ha spiegato Giuseppe Nappo dei Maestri del Lavoro, ricordando che tra i luoghi scomparsi vi era anche una chiesa, simbolo dell’intero quartiere. «È il momento del ricordo per il nostro quartiere e noi lo facciamo attraverso una mostra fotografica e documentale, aggiornata rispetto a 20 anni fa ed è un modo concreto per affrontare quei momenti che hanno colpito profondamente il nostro quartiere», ha aggiunto la storica dell’arte Rosa Carafa.
Articolo Precedente
Cavese beffata dalla Casertana
Articolo Successivo
De Cesare: Raccolta di firme per salvare il festival del cinema di Salerno
Categorie
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco