di Eugenio Verdini
Un nuovo corso in politica può arrivare anche dall’adozione di nuovi criteri nella scelta delle candidature. L’idea nuova arriva da Piefrancesco D’Ambrosio, prossimo candidato alla carica di Sindaco di Campagna a capo di una coalizione ribattezzata “Uniti per Campagna”, nome mai così azzeccato per una coalizione politica. L’idea nuova riguarda l’individuazione del candidato a sindaco: Pierfrancecso D’Ambroso non è un candidato intorno al quale costruire un’alleanza, ma piuttosto il candidato chiamato ad indicare la sintesi di un lungo lavoro di preparazione programmatica che durava da almeno un anno. «Abbiamo invertito le modalità con cui si scelgono i candidati a sindaco – spiega D’Ambrosio -. Oggi io sono l’indicazione di gruppi, associazioni, semplici cittadini che da tempo stavano lavorando ad un progetto comune di programmazione e governo del territorio. Ringrazio chi ha avuto fiducia in me, naturalmente questo mi riempie di una responsabilità esaltante, essendo chiamato a concorrere per la guida della mia città». La presentazione ufficiale della candidatura a sindaco e della coalizione ci sarà giovedì 9 marzo, presso l’hotel Capital a Quadrivio di Campagna. In attesa della presentazione, ci sono le voci, secondo le quali D’Ambrosio avrebbe già incassato il sostegno di ben 6 liste e probabilmente entro giovedì sarà ufficializzata anche la settima. «Il numero delle liste diventa importante nella misura in cui rappresentano gruppi, associazioni, cittadini che si mettono insieme e nell’ottica di raggiungere obiettivi condivisi per il bene comune si organizzano per assicurare il loro contributo». La figura di Piefrancesco D’Ambrosio sarà il collante di questa ampia coalizione, ma anche la forza di attrazione per aree politiche e di impegno che non era ipotizzabile vedere insieme fino a qualche settimana fa. A testimonianza di questa capacità basterebbe indicare i nomi di Mauro Rizzo e Francesco Vella, le cui aree di riferimento negli ultimi giorni si sarebbero avvicinate a D’Ambrosio ed alla sua ampia coalizione. Mauro Rizzo, coordinatore di comprensorio per Azione di Calenda, ha rappresentato il simbolo dell’impegno amministrativo di opposizione negli ultimi cinque anni, presentando proposte e progetti per la città. Al contrario, prima di prendere le distanze dall’ultima amministrazione comunale, Francesco Vella era stato consigliere politico del sindaco uscente, Roberto Monaco. Due esponenti politici che sono partiti da posizioni diverse, ma che potrebbero ritrovarsi nell’ampia coalizione D’Ambrosio, specie se il candidato a sindaco garantisse il mantenimento degli impegni per il centro storico, secondo un’idea che Vella porta avanti da tempo, e per una serie di progetti e proposte presentate in Consiglio da Rizzo, che attraverso la coalizione di D’Ambrosio potrebbero trovare realizzazione. Due esempi che spiegano plasticamente se e come D’Ambrosio possa calamitare attenzione e partecipazione. Di certo, alcuni spunti programmatici risultano certamente di richiamo per chi svolge attività politica ed amministrativa. «L’azione amministrativa deve guardare alle reali esigenze dei cittadini e del territorio – spiega Pierfrancesco D’Ambrosio -. Oltre che sul turismo, Campagna fa grande affidamento sulle attività commerciali ed imprenditoriali. Allora compito di chi amministra la città è fare il possibile per favorire ed agevolare gli investimenti e le attività commerciali, anche integrando le possibilità raggiungibili attraverso l’ufficio SUAP e tentando di rendere meno pesante la burocrazia». Quello che D’Ambrosio ha concordato con la sua coalizione è un programma che tocca tutti gli aspetti della vita pubblica ed amministrativa. «Il lavoro che sarà sul tavolo del sindaco e della nuova amministrazione si annuncia complicato – prosegue D’Ambrosio -. Penso agli interventi possibili grazie alle risorse del PNRR, dove Campagna fortunatamente non registra alcun ritardo, ma la partita vera e propria si gioca sulla capacità di completare le opere nei termini stabiliti, quindi occorre cura per i progetti e per i lavori. Poi c’è la partita del Piano Urbanistico Comunale, che necessità di una rivisitazione, essendo cambiati tanti standard sul territorio a causa della crisi economica e di altri eventi contingenti, come l’alta velocità. Tra l’altro proprio i lavori alla tratta ferroviaria rilanciano la necessità di andare al recupero alla fruibilità della nostra stazione ferroviaria. Oggi è difficile da raggiungere, per motivi logistici, allora valuteremo la possibilità di creare l’accesso principale attraverso la strada provinciale, in questo modo diventerà davvero fruibile per tutti». Il programma politico-amministrativo si arricchirà anche con gli interventi sulle caratteristiche produzioni locali. «L’olivicoltura è il cuore della nostra economia – ricorda Pierfrancesco D’Ambrosio -. L’azione di governo cittadino guarderà alla razionalizzazione nell’utilizzazione delle risorse, per questo sarebbe opportuno guardare ad una sorta di irrigazione secondo criteri di ottimizzazione. Insieme con l’economia, Campagna ha bisogno anche di curare e recuperare il proprio patrimonio. Penso alle scuole, penso alle reti infrastrutturali, penso ad un grande progetto di recupero e di acquisizione al patrimonio comunale di gioielli quali il castello Gerione, palazzo Tercasio e il Seminario». C’è poi il tema della digitalizzazione, che significa ammodernamento complessivo della macchina comunale e non solo. «Non è solo un indirizzo – conclude D’Ambrosio -, perché la digitalizzazione e l’ammodernamento sono indispensabili per stare al passo con i tempi e per dare tempi certi e risposte ai cittadini. E’ anche una modalità che rende più agevole la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Campagna, secondo a nessuno, che sempre più deve costituire attrazione per visitatori e turisti, anche attraverso una nuova strutturazione degli eventi, che devono diventare simbolo della nostra città».