di Monica De Santis
Hanno inviato ieri mattina una proposta alternativa per addivenire alla soluzione alla problematica inerente la mancata autorizzazione alla manifestazione “Antica Fiera di San Matteo” XXIa edizione 2022, da svolgersi nel sottopiazza della Concordia, i rappresentanti dell’Anva Confesercenti di Salerno. Una proposta nella quale chiedevano l’autorizzazione a svolgere la fiera nella sola giornata del 21 settembre con il montaggio delle giostre e delle bancarelle il 20 e smontaggio il 22 settembre così da garantire alla festa del Santo Patrono le bancarelle, le giostre, insomma l’atmosfera di festa che manca da questa città da ben due anni. “Tutto questo non sarà possibile poiché ancora una volta si erge un muro davanti alla richiesta di lavoro da parte degli operatori, la scusa che non ci sono i tempi per poter far intervenire la Commissione di Vigilanza della Prefettura sui Pubblici Spettacoli, anche se il Sindaco può andare in deroga così come previsto dal TULPS ed autorizzare dietro documentazione del tecnico di parte che si assume la responsabilità dei collaudi e di tutta la sicurezza della manifestazione, ed ecco che per togliere ogni alibi abbiamo chiesto allora di autorizzare solo le bancarelle utilizzando una sola piazza del sottopiazza della Concordia, ma anche qui la scusa di dover fare una delibera di giunta municipale ed i tempi non c’erano, come se non si fosse mai fatto una delibera di urgenza come lo era il caso degli operatori ambulanti”. Hanno commentanto, con sempre più rammarico i referenti dell’Anva Confesercenti che hanno precisato che a questo punto non resta altro che confermare la manifestazione di protesta di questo pomeriggio, “anche se con delle modalità diverse concordate con la Questura di Salerno, ci sarà un presidio a partire dalle ore 16 sotto palazzo di Città per far sentire tutta la nostra delusione per quanto accaduto”. Sempre dall’Anva Confesercenti spiegano quello che è accaduto nella giornata di ieri… “Alle ore 14.20 ci viene comunicato ufficialmente il diniego alla Fiera di San Matteo con la motivazione che la data scelta, cioè dal 21 al 25 settembre, coincide con altre importanti scadenze. Ancora una volta rimaniamo esterrefatti, la nostra richiesta era stata dal 17 al 21 settembre proprio per evitare il periodo elettorale, data cambiata di comune accordo nella riunione del 7 settembre per problemi legati alle autorizzazioni e alla delibera di giunta che sarebbe stata fatta il giorno 15, giornata in cui già avremmo dovuto montare, quindi non avevamo i tempi tecnici, ed a noi per presentare l’elenco richiesto degli operatori da inviare il giorno 12 settembre, ora se il problema fosse stata la data bastava comunicarci il giorno seguente che bisognava svolgere la fiera dal 17 al 21 settembre e non comunicarci che la fiera non si poteva più fare. A nulla servono promesse di farci svolgere una manifestazione dopo le elezioni nella zona orientale della città, perché noi le altre manifestazioni già le svolgiamo li e senza impegnare la zona centrale, ma San Matteo non si può svolgere al di fuori del centro, perché è li la festa, la processione, i fuochi, l’Amministrazione è pronta a fare la processione anche nella zona orientale e non puntare a farla in piazza della Libertà? Ed i fuochi li spostiamo tutti nella zona orientale? Non penso che questo accadrà, quindi di logica non si può chiedere a noi di spostarci per non lavorare. – dico ancora dall’Anva – Non possiamo più credere a tavoli di concertazione per le manifestazioni, come Confesercenti stiamo aspettando da Natale scorso soluzioni legate al mercatino di Natale, agli ambulanti del lungomare, siamo ancora in attesa di una soluzione, e ci spiace vedere che un Amministrazione abbia la voglia di combattere solo ed esclusivamente contro una decina di operatori, tutti titolari di regolare autorizzazione amministrativa, addirittura facendo posizionare due auto della Municipale fisse in piazzetta del Marinaio con le foto degli operatori da tener sotto occhio, mentre sul lungomare, sul corso e nel centro storico continua il mercato del contraffatto, la vendita di droga, il rilascio di permessi. – dicono – Vorremmo capire una volta e per tutte le reali motivazioni per cui non si può lavorare a Salerno, e a Natale non ci hanno fatto lavorare neanche nella zona orientale (torrione e pastena), vietandoci il centro poiché il piano di sicurezza non prevedeva la presenza di bancarelle per poi vedere abusivi da tutte le parti, compreso nella villa comunale, evidentemente dobbiamo dichiarare di essere extracomunitari o essere nullatenenti per poter lavorare tranquillamente e tutelati da chi dovrebbe combattere l’abusivismo. Siamo delusi profondamente per come si cerca in modo approssimativo di programmare le cose, siamo delusi perché da quando è arrivata la nuova Amministrazione i problemi legati al commercio ambulante, anche quello presente nei mercati sono aumentati e nessuna soluzione ad oggi ci viene prospettata, neanche sulle urgenti decisioni per lavori di messa in sicurezza della copertura del mercato di via De Crescenzo. – concludono i referenti dell’Anva Confesercenti – Si vive di speranza e di lavoro, noi abbiamo un nostro lavoro autonomo, non chiediamo il posto fisso e ne facciamo parte dei privilegiati che ad ogni bando entrano a far parte di società miste ed altro, non chiediamo elemosine, non chiediamo contributi, noi chiediamo solo di essere rispettati, chiediamo solo di rispettare il nostro lavoro, chiediamo di rispettare la nostra dignità di uomini, padri, madri che con tanto sacrificio lavorano per mantenere la propria famiglia”.