CASTEL SAN GIORGIO. Accusò falsamente il compagno di averla più volte stuprata e sequestrata, tanto da farlo arrestare: rinviata a giudizio una 27enne rumena per il reato di calunnia. La donna avrebbe inventato tutto per gelosia.
Il giudice dell’udienza preliminare Giovanna Pacifico del tribunale di Nocera Inferiore, ha rinviato a giudizio la straniera residente a Castel San Giorgio che aveva raccontato ai carabinieri della sua cittadina una montagna di false accuse.
Imputazioni gravissime erano state contestate al compagno della donna fino ad indurre il giudice delle indagini preliminari dell’epoca a far arrestare l’uomo per violenza sessuale e sequestro di persona.
Su segnalazione della donna, i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino arrivarono in un appartamento di Castel San Giorgio per aiutare la donna che fu trovata in condizioni che lasciavano pensare ad uno choc.
La donna aveva condito il suo racconto ai militari con numerosi particolari e mostrava anche segni di percosse e quelli di aver bevuto alcolici per costrizione, oltre ad abiti strappati. Il compagno fu trovato dagli inquirenti all’interno dell’appartamento.
Il quadro proposto dalla donna era credibilissimo, quasi da manuale. L’uomo gridava la sua innocenza ma non è stato creduto in prima battuta. Poi, dai successivi riscontri, seguiti al suo arresto e detenzione, hanno scoperto che si trattava di una messa in scena. Il movente che aveva spinto la donna a tanto era stata la gelosia, ritendendo che il compagno intrattenesse altre relazioni sentimentali o frequentazioni con altre donne.
In verità, fu la stessa 27enne rumena a dichiarare successivamente che era stato tutto un bluff.
Il processo a carico dell’imputata inizierà il prossimo 19 aprile 2016 davanti al giudice monocratico del tribunale di Nocera Inferiore.
C. San Giorgio. San Giorgio. Per gelosia accusò di stupro
il compagno: rinviata a giudizio per calunnia