Di Salvatore Memoli
Avevo ampiamente preannunciato che De Luca avrebbe dato il meglio di sé per Caivano. Infatti continua a dare prova di una presenza costante nella cittadina. Si muove liberamente, parla, incontra gente, riceve il plauso di don Patriciello, beve un ottimo caffè in un bar del centro, senza la presenza della scorta o di guardaspalle.
Tanto la dice lunga sulla sua padronanza del territorio e sulla sua capacità di gestire fenomeni estremi mettendoci la faccia e sfidando sistemi immondi di malaffare e di criminali. Verrebbe da dire che Dio lo aiuti! Non per un moto di solidarietà barbina o di circostanza bensì per il bene di tantissima gente che riceve una testimonianza forte, autorevole ed inequivocabile dalla massima autorità politica della Regione Campania. Chi lo conosce ( io lo conosco!) è ben convinto che ha già studiato tutte le carte del territorio, che ha fatto passare la sua posizione e che non ammetterà sconti. Dall’altra parte c’è gente sensibile a capire quando si scherza e quando si fa sul serio. Ora é tempo di cose serie! La visione di De Luca é molto più pragmatica di tanti proclami da prima copertina, anche se non é difficile attribuirgli spazi di assenza recenti che hanno creato l’occupazione del malaffare. I delinquenti non fanno un territorio, possono condizionarlo, quando arrivano a questo lavorano su un tessuto sociale già malato, debole e scarsamente reattivo. L’idea della legalità, del suo ripristino, esige un lavoro meticoloso di presenza, di investimenti, di concerto istituzionale, di una dimensione collettiva capace di dare risposta ad una sola voce, senza distinguo e senza tentennamenti. Il Governo dovrebbe nominare De Luca commissario per la definizione di un piano di riequilibrio territoriale di Caivano: dall’Urbanistica all’armonizzazione dei servizi alla persona, con poteri d’intervento senza limitazioni. De Luca ce la farebbe ed in tal caso il suo terzo mandato sarebbe meno importante di un ruolo di moderatore di un territorio ferito.
De Luca é un bravo maestro sebbene abbia cattivi scolari. Magari quello che non riesce più a fare a Salerno lo farà bene a Caivano. Questione di scolari!
Al Comune di Salerno De Luca é costretto ad esternazioni che lasciano il tempo che trovano. Grida alla luna, si lamenta della pulizia della città, ipotizza interventi sullo stadio Volpe che é indisponibile, non é a conoscenza di atti amministrativi che vanno contro il suo buon senso e sentire politico. Delle due l’una o non sa impartire le sue direttive oppure siamo nella fase dell’affrancamento dove ognuno si sente più importante di lui!
La seconda ipotesi comincia a prendere corpo!
Da qualche giorno é arrivata alle ex cooperative sociali, ancora sotto giudizio, una messa in mora con la quale si chiedono i danni causati all’Ente. Questione soggettiva, improponibile, perché non ci sono condotte acclarate. Questione che contraddice il lamento apparentemente sincero del Sindaco Napoli che assolve pubblicamente le stesse cooperative ed il loro operato
Dove sei De Luca? Prendi il caffé a Caivano e ti spaventi se devi dire al tuo apparato di aspettare le decisioni del Tribunale ed oltre?
Secondo me c’é qualcuno che vuole aprire il fuoco contro di te che conosci bene fatti, persone e convenienze di spesa per questi servizi che il Comune ha lucrato sulle spalle delle cooperative. Dov’é l’uomo di punta che sfida Caivano? É tutto vero oppure come diceva una bellissima Sofia Loren: fai a voce ´e l’omme e trieme?!
Spero che tu abbia soltanto cattivi scolari, come ti diciamo da troppo tempo.