Andrea Pellegrino
CAVA DE’ TIRRENI – È bufera sui concorsi Ausino a Cava de’ Tirreni. Allo stato si contano un ricorso al Tar ed alcune segnalazioni all’autorità giudiziaria di Salerno. Si tratta di quattro posti, tra cui uno destinato ad un ragioniere ed un altro ad un ingegnere. Proprio su quest’ultima posizione si sarebbe aperto un contenzioso amministrativo. La vicenda sarebbe all’attenzione del tribunale amministrativo di Salerno, dopo il ricorso presentato dal secondo in graduatoria. Ma sarebbe solo uno dei casi che tiene alta l’attenzione all’interno della società pubblica che gestisce la rete idrica e la depurazione dei comuni di Cava de’ Tirreni e della Costiera Amalfitana, guidata dall’esponente dem Mariano Agrusta. Sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbero anche gli affidamenti (diretti) ai legali ed un concorso che avrebbe visto tutti i concorrenti bocciati alla prova scritta. Ancora le selezioni che avverrebbero per chiamata diretta attraverso l’agenzia di lavoro interinale Tempor. Insomma, da mesi l’attività dell’Ausino sarebbe sotto i riflettori. Tant’è che il caso è stato oggetto anche di interrogazioni consiliari rivolte al primo cittadino Enzo Servalli.Ma al momento, dalla politica, nessuna risposta.