Bufera all’Asl di Salerno, sindacalisti beneficiano di uno scatto economico falsificando le attestazioni - Le Cronache
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Bufera all’Asl di Salerno, sindacalisti beneficiano di uno scatto economico falsificando le attestazioni

Bufera all’Asl di Salerno, sindacalisti beneficiano di uno scatto economico falsificando le attestazioni

Ad una settimana dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria per lo scatto economico definito fascia in quella che è una progressione economica orizzontale scoppia il caos tra gli operatori poiché dai dati si evince che alcuni hanno imbrogliato per avere un incremento economico illegittimo. Fatto tanto grave poiché nel concreto hanno fatto dichiarazioni mendaci perseguibili penalmente. Parliamo di lavoratori che pur se non in possesso dei requisiti non solo hanno partecipato, ma sono risultati idonei, grazie alla falsificazione dell’anzianità di servizio non inserita correttamente e per profili non corrispondenti alle graduatorie. Il fatto riveste una gravità senza precedenti atteso che rumors sostengono che tra le istanze falsificate sono presenti anche quelle di due esponenti appartenenti ad un sindacato autonomo ed in servizio presso il l’ospedale di Nocera, lavoratori che rivestono anche cariche nell’ambito delle segreterie aziendali e provinciali nonché di delegati eletti nella rappresentanza sindacale unitaria. Da quanto si apprende, i due hanno dichiarato esperienza lavorativa equiparando il lavoro prestato presso l’agenzia interinale a quello del sistema sanitario nazionale. E’ paradossale che rappresentanti dei lavoratori possano agire in maniera truffaldina a danno di tutti gli altri lavoratori che ignobilmente hanno la presunzione di rappresentare e a discapito di quanti sono stati corretti nel compilare le istanze e che dovrebbero essere tutelati dall’azienda al fine di garantire agli aventi diritto il giusto riconoscimento. Sicuramente dopo quanto accaduto l’azienda dovrà rivedere i requisiti di tutti i lavoratori per garantire equità e pari diritti tra i tanti professionisti poiché scenari del genere se non perseguiti immediatamente anche con provvedimenti disciplinari e penali favoriscono imbrogli e atteggiamenti truffaldini non concepibili in una pubblica amministrazione.
red.cro