E’ stata consegnata ieri mattina, all’Hotel Baia di Vietri sul Mare, alla giovanissima ed emozionata endocrinologa napoletana Maria Cristina Savanelli, la più meritevole della Regione Campania in ambito endocrinologico, la borsa di studio “Franco Orio”, intitolata alla memoria dell’illustre endocrinologo salernitano, scomparso nel 2009, Primario ospedaliero di Endocrinologia per oltre venti anni e docente universitario, antesignano dell’endocrinologia campana. Istituita nel 2009 dalla famiglia del dottor Orio, la borsa di studio è stata consegnata dalla professoressa Annamaria Colao, professore ordinario di endocrinologia dell’Università Federico II di Napoli e dal professor Francesco Orio, nell’ambito del “XVI corso di aggiornamento Post-Specialistico in Endocrinologia”, uno dei più importanti a livello nazionale, ideato dal dottor Franco Orio, e organizzato dal figlio, il professor Francesco Orio, medico endocrinologo universitario dell’azienda ospedaliera di Salerno e professore associato di Endocrinologia dell’Università “Parthenope” di Napoli, che ha visto la partecipazione di oltre 200 medici e oltre 50 relatori. «Il corso, quest’anno tratta di obesità, che purtroppo vede la Regione Campania detenere il triste primato della maggiore incidenza di tale patologia in età scolare; di diabete, considerata una vera e propria pandemia per i paesi industrializzati e di problematiche legate all’infertilità di coppia, sempre più presenti tra le coppie del nostro territorio». Un ricordo di Franco Orio è stato tracciato dai tanti amici commossi. Il senatore Alfonso Andria, ha ricordato le indiscusse qualità professionali del dottor Orio, ma anche la sua figura d’intellettuale, di padre, di uomo e di cattolico: «Una figura limpida. Ha sempre posto al centro dell’attenzione la persona, incarnando dentro di se tante virtù. Anche nel momento atroce della sofferenza, ha trovato un grande sostegno nella fede e lo dimostra la sua poesia dedicata allo Spirito Santo, composta pochi giorni prima di mancare». Il senatore Andria, ha anche ricordato che il dottor Orio ha contribuito «silenziosamente» all’istituzione della Facoltà di Medicina e auspicato che la città di Salerno ricordi al più presto la sua figura: «Con un’azione significativa e forte». Anche l’Arcivescovo Emerito Gerardo Pierro era amico di Orio: «Per noi di Salerno è stato un grande medico che ha reso onore alla nostra città ». La professoressa Annamaria Colao, era molto legata al dotto Orio: «Era attentissimo ai bisogni dei giovani, un professore di una dolcezza, di una sensibilità e di una pazienza infinita. Era sempre sorridente, e aveva una parola d’incoraggiamento per tutti. Per me è come se fosse ancora qui». Il Past-President della Società Italiana di Endocrinologia, il professor Gaetano Lombardi, ha ricordato, con commozione il dottor Orio: «E’ stato per me un fratello maggiore del quale ancora oggi sento la mancanza. Una figura poliedrica, una persona di grande bontà e delicatezza d’animo. La sua dedizione alla professione medica e la sua tenacia nella ricerca devono essere di stimolo per le nuove generazioni». Il professor Antonio Bellastella della II Università di Napoli ha ricordato: «Franco è stato un esempio di serietà di professionalità e di scienza. La sua vita è stata improntata a dei principi fondamentali di etica»; il Direttore Generaledella Provincia di Salerno, Francesco Fasolino, ha auspicato che: «Queste giornate dedicate alla memoria del dottor Orio, possano essere una fucina di nuovi talenti nel campo della scienza medica. La migliore risposta alle difficoltà che sta attraversando la nostra Facoltà di Medicina»; il presidente del consiglio universitario Nazionale, il professor Andrea Lenzi, ha lodato l’Università di Salerno: «è guardata con estrema attenzione da parte di tutta l’Università Italiana». Dopo l’intervento del consigliere nazionale del Cnr, professor Gennaro Ferrara, il dottor Angelo Massari ha portato i saluti della dottoressa Elvira Lenzi, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Salerno, il professor Silvio Settembrini, quelli dell’associazione Medici endocrinologi e il professor Paolo Barone, quelli del Rettore Raimondo Pasquino, annunciando: «Come Facoltà di Medicina faremo gli Esami di Stato e presto avremo anche le scuole di specializzazione». Il presidente dell’ordine dei Medici di Salerno, il dottor Bruno Ravera, dopo aver ricordato l’amico Franco Orio: «Un medico che avrebbe superato a pieni voti un esame di umanità» si è soffermato a parlare delle ultime vicende della Facoltà di Medicina: «Noi abbiamo cercato di creare a Salerno una Facoltà di Medicina nuova, che innovasse i metodi tradizionali didattici, la confluenza delle esperienze ospedaliere universitarie stava dando buoni frutti. Purtroppo molte lobby stanno impegnandosi per soffocarla nella culla. Sono contento che le difficoltà con la Regione Campana, siano in gran parte risolte». Il presidente del club Rotary Salerno Est Renato Vicinanza, ha ricordato il rotariano Franco Orio: «Promuoveva l’ideale del servizio al di sopra di ogni interesse personale che ogni rotariano persegue. Il suo sorriso è stato trasfuso in maniera completa nel volto del figlio Francesco, nostro socio, che è la continuità di Franco». Oltre ai figli, Francesco, Marcello e Concetta e alla moglie Paola Contegiacomo, erano presenti anche l’avvocato Carlo Orio, l’ultimo dei sette fratelli del dottore scomparso, il poeta Vincenzo Tafuri, che ha dedicato una sua poesia: ”Medico dell’animo”, al dottor Orio; il Questore di Salerno, Antonio De Iesu; la dottoressa Sara Caropreso, il dottor Giuseppe Pistolese, il dottor Enrico Coscioni, il giornalista Pino Blasi, e l’imprenditore Vittorio Paravia.