di Aldo Galatro
Il caro bollette è una problematica che sta affliggendo sempre di più il nostro paese. Un problema che riguarda tutto il sistema produttivo nazionale e colpisce, soprattutto, le piccole e medie imprese ed in particolar modo quelle legate al mondo della ristorazione e del food. Abbiamo chiesto al signor Antonio Laurino, titolare del “Bar Beatrice” di Salerno, se la sua attività ne ha risentito della situazione di crisi che è venuta a crearsi. Come vanno le vendite? Purtroppo non tanto bene, le vendite stanno andando abbastanza a rilento in questo ultimo periodo. Vanno molto lente, lentissime. Abbiamo avuto un periodo di ripresa, ma da quando sono iniziati i rincari, purtroppo anche le vendite sono andate diminuendo. Le persone ovviamente per far quadrare i conti familiari rinunciano al superfluo e quindi se prima si consumava, ad esempio, un gelato al giorno, adesso ne comprano uno al massimo due a settimana. E’ un esempio ovviamente, ma serve a far capire la situazione che stiamo vivendo. Qual è la fascia d’età media della vostra clientela? La nostra clientela abituale si basa principalmente su persone adulte, raramente vengono anche ragazzi e ragazze. Però, solitamente, il nostro bar è frequentato da gente più grande di età. Solitamente la vostra clientela quali prodotti preferisce consumare? I nostri clienti principalmente preferiscono prodotti freschi. Prodotti preparati il giorno stesso in cui verranno poi venduti e, di conseguenza, consumati. Per esempio, da noi vanno molto a ruba i cornetti di pasticceria. Dopo il periodo di lockdown avete avuto difficoltà a riprendere con la vostra attività? Sì, certo. Tantissima difficoltà. Dopo un periodo del genere, per noi commerciante è sempre più complicato ricominciare e ripartire. Com’è andato il turismo quest’anno? Avete qualche consiglio per incrementare il turismo a Salerno? Abbastanza bene. Abbiamo visto abbastanza turisti da queste parti quest’anno. Certo si può e si deve fare ancora molto. Salerno è una bella città che può accogliere tante persone, bisogna solo riuscire a promuoverla meglio. Consigli al momento non me ne vengono, mi dispiace. Il caro bollette ha inciso per voi? Tantissimo. A causa dell’aumento delle bollette della luce, ci hanno dato una bella batosta. Siamo arrivati al punto tale di lavorare con le luci spente, al buio. Sfortunatamente, nel mese di luglio, ci sono arrivate bollette salatissime che si aggirano attorno alla somma di 1.600 euro. Prima, invece, ne pagavo 350 al mese. Come vedete la città? Sporca, pulita, sicura? È una bella città, un po’ sporca. Secondo me, ci vorrebbe un po’ più di manutenzione e pulizia in generale. Avete qualche consiglio/suggerimento per chi vuole aprirsi un’attività? In questo periodo storico sconsiglio vivamente di aprire un’attività. È molto rischioso e chi ne risente è soprattutto chi lavora in bar, ristoranti, ecc. Lo sconsiglio.