Pina Ferro
L’imprenditore della Valle dell’Irno Michele Izzo lascia il reparto detenuti del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e torna a casa. All’uomo, difeso da Enrico Bisogni, è stata revocata la custodia cautelare in carcere e gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Michele Izzo era stato arrestato alcune settimane fa a seguito del blitz che ha portato in carcere il sodalizio criminale facente capo a Pietro Desiderio. L’imprenditore è tornato a casa dopo aver chiarito ai magistrati la sua posizione. In particolare ha sottolineato che egli non era un appartenente all’organizzazione bensì una vittima. Al magistrato l’imprenditore ha anche spiegato, producendo delle prove, che non ha posto in atto alcuna estorsione ai danni di Gambardella. Nel dettaglio Izzo ha sottolineato di aver invitato Gambardella presso il proprio capannone ma per esigere il pagamento di alcuni titoli. Rimessa in libertà Giovanna Spista (difesa da Bisogni) ristretta, fino a ieri ai domiciliari. Torna libero anche Vincenzo Vitale. Ad eseguire gli arresti sono stati i carabinieri del Comando provinciale agli ordini del colonnello Antonino Neosi