I medici del Pronto soccorso si sono insospettiti e dopo il decesso hanno subito avvertito le Forze dell’Ordine
di Pina Ferro
Al pronto soccorso sarebbe arrivata quando già non vi era più nulla da fare. Il cuore di Iolanda, un batuffolo di soli otto mesi, si è fermato per sempre, probabilmente, mentre i genitori, indagati ora per omicidio, la stavano portando al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore. Ma quella morte non era da classificare come la classica morte bianca che solitamente colpisce i neonati. Lo hanno capito subito i sanitari che hanno preso in cura la piccolina e che hanno posto in atto tutte le manovre di rianimazione possibile. Purtroppo tutte vane. E, mentre provavano a far ripartire il cuore di Iolanda, non è sfuggito ai camici bianchi la presenza sul corpicino di lividi, ecchimosi e piccole ustioni. Ferite che hanno im- mediatamente insospettito i sanitari che dopo aver redatto il certificato di decesso e in- formato i genitori che lo loro piccola ora era un angelo, hanno allertato le forze del- l’ordine e la magistratura. Prassi questa prevista in casi simili.Iolanda, giunta in ospedale intorno alle 3,30, presentava ecchimosi, escoriazioni e lesioni, inoltre, su manine e piedini pare vi fossero delle ustioni ed un livido sul baracchino destro. Da cosa fosse state determinate quelle ferite ora sarà la magistratura a stabilirlo. Non appena i medici del Pronto soccorso dell’”Umberto” I hanno comunicato alle autorità giudiziarie l’accaduto sono state avviate le indagini. Presso il nosocomio nocerino sono intervenuti gli uomini del commissariato di Nocera Inferiore, diretti dal vice questore Luigi Amato e gli agenti della Squadra Mobile di Salerno agli ordini del questore aggiunto Marcello Castello. Su disposizione del sostituto procuratore presso la Procura dell’Agro, Roberto Lenza, si è proceduti al sequestro della salma su cui domani dopo le 15 sarà effettuato l’esame autoptico al fine di stabilire le reali cause del decesso. Nella giornata di ieri, invece, i medici legali Luigi Con- slavo e Rosanna Di Concilio hanno provveduto ad eseguire l’esame esterno. I genitori di Iolanda, Immacolata Monti 35 anni, e Giuseppe Passariello, residenti a Sant’Egidio del Monte Albino nel quartiere di San Lorenzo sono stati trattenuti presso gli uffici del commissariato di Nocera Inferiore fino a tarda se- rata. Nel pomeriggio sono stati raggiunti anche dall’avvocatoIlaria Ruocco dello studio Legale Calabrese. «Non c’è alcun provvedi- mento di fermo a carico dei genitori. Mi hanno chiamato solo per alcune formalità di rito». Ha precisato l’avvocato Ilaria Ruocco, all’uscita del commissariato. L’avvocato ha definito “provati,” i geni- tori della piccola. In parti- colar modo la mamma che ha avvertito un malore per il quale si è reso necessario anche l’intervento del personale medico del 118. Per adesso a carico dei genitori non c’è alcun provvedimento – ha concluso – sono stati chiamati qui solo per ricostruire i fatti”. Marito e moglie sono stati iscritti comunque nel registro degli indagati per omicidio. Ciò che si sta appurando e che solo l’autopsia potrà chiarire è se vi è un nesso tra la morte della bimba e le ferite presentate sul corpo.