di Monica De Santis
“Noi riteniamo la scelta sbagliata e illegittima. I tecnici del Ministero stanno trovando il modo di impugnare la norma”. Così il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un’intervista rilasciata nella giornata di ieri al TG3 in merito all’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di tenere chiuse le scuole per infanzia, primarie e medie fino al 29 gennaio. Continua dunque il braccio di ferro tra il ministro ed il governatore, quest’ultimo inoltre nella giornata di oggi dovrà presentare al Tar i documenti che attestano il perchè della sua decisione di chiudere le scuole. “C’è sicuramente la possibilità che domani manchi del personale. Noi abbiamo dato 400 milioni per rinnovare e potenziare il personale proprio per l’emergenza legata al Covid. – ha proseguito ancora il Ministro – Si tratta di 35 mila docenti e di altrettanto personale tecnico in piu’. Ricordo che anche in passato dopo il Natale si sono registrate molte malattie ma questa situazione si affronta insieme e senza chiudere le scuole”. E sul ritorno a scuola in presenza arriva il commento favorevole anche di Figliuolo che afferma che “La scuola è pronta. Noi tutti siamo preoccupati ma abbiamo approvato come Governo, all’unanimità, un disposto che dà regole chiare precise e puntuali anche per quelle situazioni che richiedono la didattica a distanza. Il principio di base è che si torna a scuola oggi”.