di Erika Noschese
Dal Comune di Salerno, nei giorni scorsi, la delibera di indirizzo per consentire a Salerno Pulita di occuparsi del verde pubblico a partire dal mese di luglio quando scadrà il contratto con la Isam, la società di Roma che ha sostituito le cooperative sociali dopo l’inchiesta giudiziaria. A fare il punto della situazione Vincenzo Bennet, amministratore unico della partecipata Salerno Pulita, reduce dall’importante settimana della Paper Week 2024. Presidente Bennet, si conclude la Paper Week 2024 che vede Salerno capitale della carta del cartone. In termini di raccolta differenziata la città diventa un modello virtuoso… «Sì, assolutamente. Siamo ritornati ad essere un modello virtuoso per il centro sud, ma penso per il Paese intero con una percentuale di raccolta differenziata importante: siamo al 75%, grazie alla spinta proprio sulla raccolta della carta e del cartone dove abbiamo un pro capite di circa 50 kg. Ci avviciniamo al pro capite del del Nord fondamentalmente, ringraziamo Comieco che ci ha dato questa grande soddisfazione di fare di Salerno la prima capitale della Paper Week, la settimana della carta giunta alla sua quarta edizione. Nel fine settimana abbiamo avuto gli ultimi eventi mentre venerdì si è concluso Riciclo Aperto che consisteva nella visita agli impianti, ai musei, alle cartotecniche, alle aziende della carta in genere in tutta Italia. È stata data la possibilità ai giovani e alle scuole di visitare gli impianti e di capire che noi non dobbiamo più parlare di rifiuto ma dobbiamo parlare di materiale di recupero e quindi far capire ai giovani che la carta e il cartone hanno più vite; bisogna riciclare in maniera corretta per consentire il recupero di tutti i materiali». Sul fronte della raccolta differenziata la nuova iniziativa sperimentare lanciata da Salerno Pulita per l’introduzione della Tarip. Tanti i cittadini Salernitani che hanno aderito… «Sì, tanti cittadini hanno aderito. Siamo nella fase della pesatura, della costruzione dell’algoritmo per capire in che modo impostare le agevolazioni per chi conferisce meno, per chi produce meno rifiuto e per chi conferisce in maniera corretta, seguendo per l’appunto la corretta differenziazione del rifiuto». Intanto Salerno Pulita si prepara ad affrontare il mese di luglio: la società si occuperà anche di verde pubblico, dopo la scadenza del contratto tra il Comune di Salerno e la Isam. A che punto siete? «C’è stata la delibera di indirizzo da parte del Comune, stiamo facendo i conti perché ovviamente noi dobbiamo essere più efficienti e più economicamente vantaggiosi rispetto al privato». Quali possono essere le criticità o i timori in questa fase? «No, non abbiamo timori. Ormai Salerno Pulita penso che abbia cambiato marcia con una struttura rodata dal punto di vista organizzativo; penso che faremo bene, così come abbiamo fatto bene nella raccolta differenziata e nello spazzamento».