Battipaglia verso il voto: il Pd affila le armi, mentre tre civiche hanno già un candidato sindaco. - Le Cronache
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Battipaglia verso il voto: il Pd affila le armi, mentre tre civiche hanno già un candidato sindaco.

Battipaglia verso il voto: il Pd affila le armi, mentre tre civiche hanno già un candidato sindaco.

di Carmine LANDI

BATTIPAGLIA. Pd, che confusione.

Mercoledì sera, all’interno della sede di via Domodossola, s’è tenuta un’importante riunione di direzione, insieme al segretario provinciale, Nicola Landolfi. S’è parlato d’una manifestazione autunnale. E d’elezioni.

Pare fuori dai giochi il nome di Carmine Crudele: d’altronde, lo stesso medico non pare intenzionato a prender parte all’agone elettorale.

Lo stesso vale per Gennaro Barlotti: il nome dell’ex sindaco sarebbe stato proposto dal suo successore, Giovanni Santomauro, ma il farmacista – che ultimamente ha ricucito i rapporti d’amicizia con Gerardo Motta – non vuol saperne nulla.

I nomi, allora, sono quelli di Pietro Ciotti e Nicola Vitolo ma ai vertici del Pd non è piaciuto quanto accaduto col sindacalista alla vigilia delle regionali. E non c’è molta convinzione neppure sul nome dell’architetto. Quasi di certo, le primarie coinvolgeranno pure il nome più caro a Vincenzo De Luca, che è quello di Gerardo Motta. L’imprenditore, pur essendo deluchiano, non è del Pd, ma i democrat dovranno per forza interfacciarsi con chi, in occasione delle scorse regionali, è stato il main sponsor battipagliese di Franco Alfieri prima e di Franco Picarone poi. Ha già quattro civiche pronte a supportarlo e ha dichiarato di voler correre come candidato sindaco, dopo la sconfitta contro Santomauro alle ultime amministrative, quando era l’aspirante primo cittadino del centrodestra. Il segretario, Davide Bruno, parrebbe comunque intenzionato a voler persuadere Motta a fare un passo indietro.

BREVE 1. ANTONIO SAGARESEINTANTO TRE CIVICHE CANDIDANO SAGARESE. Chi ha già ricevuto la consacrazione della propria base, invece, è Antonio Sagarese, che correrà come candidato sindaco con tre liste civiche, che sono “Libertà E Sviluppo”, “Quote Rosa in Campo” – una lista, peraltro già completa, di sole donne – e “Città Possibile”. «Liste senza vecchi amministratori», ha dichiarato Sagarese. «In campagna elettorale – ha aggiunto il candidato– presenteremo pure la nostra giunta, sì che i cittadini possano votare nella piena consapevolezza di quanto accadrebbe se vincessimo noi».