di Oreste Vassalluzzo
BATTIPAGLIA. Lotta di classe al Municipio tra dipendenti e dirigenti comunali. I sindacati non hanno firmato il contratto decentrato degli enti locali per la mancata condivisione della parte economica dell’accordo che prevede un taglio del fondo per il miglioramento e l’efficienza dei servizi relativo all’anno 2013. Si tratta di un taglio per i dipendenti di oltre 78mila euro. Viceversa è stato aumentato il fondo relativo ai dirigenti comunali di oltre 58mila euro. La mancata firma dell’accordo nella riunione di giovedì scorso della commissione trattante segue le polemiche seguite già qualche mese addietro rispetto alla stessa ripartizione dei fondi che ha assegnato ai dirigenti maggiori risorse. In pratica, in percentuale, per cinque dirigenti il Comune spende molto di più che per i 292 dipendenti non dirigenti. I rappresentanti sindacali; Pasquale Fernicola per la Cgil, Enzo della Rocca per la Cisl e Gerardo Maddaloni per l’Ugl, mettono sotto accusa il commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo e chiedono la revoca della delibera comunale numero 43 del 25 settembre scorso che ha incrementato il fondo per i dirigenti dai 185mila euro agli oltre 243mila attuali. «Ancor prima di procedere al riparto le organizzazioni sindacali hanno rilevato che la costituzione del fondo aveva subito ancora una volta ulteriori tagli rispetto agli anni precedenti – si legge in una nota congiunta dei sindacati -. Con esattezza per l’anno 2013 il fondo costituito contiene una decurtazione da 1.043.844,59 ad euro 970.286,41. Se si giustificano le decurtazioni dovute per legge legate alle cessazioni del personale, non si capisce perché l’ente, a fronte di un rientro della spesa del personale al di sotto della soglia del 50%, continua a decurtare la parte precedentemente rimpinguata nell’importo pari all’1,2% del monte salari anno 2007 corrispondente ad euro 78.422,43». I sindacati fanno notare come le decurtazioni riguardino solo i dipendenti non dirigenti. «Non saranno servite queste decurtazioni ad incrementare il fondo per la produttività del personale dirigente? – continua la nota -. Come mai, in nome del contenimento della spesa, si continuano ad operare tagli a danno dei lavoratori dipendenti e contestualmente ad incrementare le risorse per i dirigenti? Non lo riteniamo giusto. Non tolleriamo che a fare i sacrifici siano sempre gli stessi: i deboli». Per questo la Cgil, la Cisl e l’Ugl sollecitano i dipendenti alla lotta per difendere i loro diritti e invitano il commissario straordinario a voler revocare la delibera del 25 settembre scorso, a ripristinare gli importi assegnati al personale della dirigenza come per l’anno 2012 e a destinare le maggiori risorse al fondo per il personale dipendente comparto enti locali.