di Arturo Calabrese
Sui fondi che il comune di Battipaglia ha elargito negli anni alle associazioni si sta conducendo su queste colonne un’inchiesta.
Nella città della Piana del Sele, tra l’altro, è in corso un bando per l’assegnazione di soldi pubblici destinati alla realizzazione di una serie di eventi all’interno della villa.
C’è già chi, però, quegli eventi li pubblicizza nonostante il bando sia ancora in corso. Si tratta, nello specifico, di Gianluca Falcone dell’associazione Ave, che organizza di tutto in città e che è destinatario di ingenti finanziamenti, e di Tipico Battipagliese. Non è detto che le due realtà prenderanno parte al bando e che riceveranno finanziamenti ma se così dovesse essere si potrebbe pensare che i diretti interessati siano già a conoscenza dell’esito della manifestazione di interesse.
Nel merito, un anno fa era intervenuto in consiglio comunale il consigliere Giuseppe Provenza, in quota Forza Italia.
Provenza parlava di “Sistema Battipaglia”, concetto che, limitandosi alla prima parola, è purtroppo in auge in altri territori della provincia dove è addirittura diventato un’inchiesta giudiziaria che ha visto in carcere il già sindaco di Capaccio Paestum e già presidente della Provincia di Salerno, accusato, tra le altre cose, di corruzione, reato per il quale è indagata la stessa prima cittadina Cecilia Francese. Una cornice nella quale già un anno fa entrava in consiglio Provenza.
«I cittadini devono sapere – diceva – “l’estate e il sistema Battipaglia”. A Battipaglia l’estate esiste solo come stagione, mentre nei comuni limitrofi si organizzano eventi, mostre, concerti, frutto di trasparenza, programmazione, pubblicazione di bandi ed avvisi pubblici, cui tutti possono aderire e presentare il loro evento, tutto ciò a Battipaglia non è possibile.
Non esiste un bando, non è mai stato pubblicato un avviso, perché il “sistema” battipagliese è differente: devi conoscere qualcuno e farti accompagnare e poi accedere agli eventi! Un sistema assurdo, che privilegia il clientelismo, viola trasparenza, diritti e danneggia il merito. Un sistema che va cambiato con urgenza, per consentire a chiunque, anche a chi non ha santi in paradiso di poter partecipare.
Ho chiesto alla Sindaca – continuava – di procedere con la massima trasparenza con avviso pubblico cui tutti possono partecipare. Spero cessi al più presto questo sistema, unitamente all’amministrazione francese – concludeva Provenza – non se ne può più».
L’amministrazione Francese continua ancora, nonostante qualche piccolo scossone interno, la ricerca di nuove alleanze e indagini a Palazzo. Il sistema di cui parla Provenza, qualora dovesse esistere, nemmeno è cambiato così tanto. Pochi i bandi pubblicati e tanti i soldi devoluti negli anni. La domanda che ci si pone, e per la quale Provenza non ha mai ricevuto risposta, è basata sulla presenza di rendicontazioni, di basi su cui sono state costruite le assegnazioni, i criteri di decisioni e tutto ciò che ruota intorno a tali attività.
Si parla di soldi pubblici e quindi di soldi dei cittadini di Battipaglia che, ad esclusione di qualche raro caso, vanno nelle casse delle solite associazioni, sempre o quasi le stesse. In questa prima parte del 2025, le cose non sono andate diversamente, come ad esempio per il carnevale, e come andranno nella prossima metà è ancora da vedere.






