Battipaglia, novità per il Palaschiavo - Le Cronache Attualità

di Andrea Verderame

Nuovo intervento di ammodernamento per il Palaschiavo di Battipaglia. Già sede di un grande centro vaccinale nel periodo di contrasto al Covid sarà oggetto di lavori di manutenzione straordinaria delle facciate e della copertura afferenti ad una più ampia opera di rigenerazione urbana del quartiere Schiavo finanziata con fondi relativi al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un costo totale di circa € 630.000, l’impianto sportivo comunale sito in via Donizetti vedrà una riqualificazione della centrale termica per la produzione di acqua calda destinata all’igiene, obiettivo che, stando al progetto esecutivo validato dal RUP il giorno dieci del mese corrente, verrà perseguito mediante l’integrazione del suddetto impianto con tecnologie di efficientamento energetico a fonte rinnovabile di diversa natura.

L’intervento, definitivamente approvato nei giorni scorsi, trova copertura economica nei fondi destinati ai comuni dall’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 con la quale sono stati stanziati a favore dei comuni contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia, tra l’altro, di efficientamento energetico compresi, per l’appunto, interventi volti al conseguimento di risparmi in termini di spesa energetica degli edifici di proprietà pubblica, nonché all’istallazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. I fondi sono assegnati agli enti per ciascuno degli anni che vanno dal 2020 al 2024, nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui.

Nello specifico, con il decreto 14/01/2020 denominato “Attribuzione ai comuni dei contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile per l’anno 2020” la somma del contributo destinato ai comuni con popolazione compresa fra i 50.000 e i 100.000 abitanti, scaglione nel quale rientra il comune capofila della Piana del Sele, veniva definita in € 170.000,00. Cospicua somma della quale Palazzo di Città riuscirà a beneficiare con una assegnazione dei lavori effettuata in extremis. Infatti, con l’entrata in vigore del decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024 e con le relative modifiche introdotte riguardo le disposizioni normative inerenti ai contributi di cui sopra, il termine che i comuni beneficiari sono tenuti a rispettare per l’aggiudicazione dei lavori è fissato al 15 settembre di ciascun anno di riferimento.

Un termine non ecceduto solo per un paio di giorni, quindi, e forse sintomo di un certo lassismo spesso tipicamente italiano che, senza il richiamato decreto-legge, si sarebbe dimostrato fatale in quanto, fissata per quel giorno, non era il solo obiettivo formale dell’assegnazione dei lavori bensì l’effettivo inizio degli stessi. Lavori, in ogni caso, che dovranno essere ultimati, a pena di revoca del contributo, entro il termine del 31 dicembre del 2025. Anche per questo motivo, al fine di far fronte all’urgenza di regolare tali questioni burocratiche, l’amministrazione ha provveduto ad assegnare la realizzazione dell’opera alla stessa società già incaricata della manutenzione straordinaria della struttura.