Al Comune di Battipaglia serve un revisore dei conti. Legittimamente il Consiglio Comunale si riunisce e vota. La decisione verte su Roberto Antonio Mutalipassi che è sì un professionista utile per lo scopo ma è anche il sindaco della città di Agropoli. Sedici i voti per il primo cittadino. Nulla lo vieta, giusto sottolinearlo, ma nell’ottica di una provincia di Salerno nella quale pare molto, se non tutto, ruota intorno all’attuale presidente Franco Alfieri e in una regione in cui accade lo stesso ma con il presidente Vincenzo De Luca, tale nomina acquisisce più di un lato oscuro.
Sta di fatto che anche la sindaca Cecilia Francese si accomoda alla corte di Alfieri e si siede alla sua tavola rotonda, perfetta concretizzazione in salsa salernitana di quella ben più famosa del prode Re Artù. La nomina di Mutalipassi, legittima e assolutamente legale (repetita iuvant), assume un aspetto proiettato nel futuro con qualche piccolo retaggio del passato. L’amministrazione della sindaca ha puntato sull’usato sicuro, dato che il sindaco di Agropoli ha già ricoperto tale ruolo all’epoca dei commissari. Un curriculum di tutto rispetto, dunque, ma non si poteva puntare su un altro nome anche al fine di evitare pensieri maliziosi da parte dell’opinione pubblica? Forse o forse no. Fatto sta che Cecilia Francese fa un piacere a Franco Alfieri nominando il suo altro delfino (dopo aver defenestrato l’ex sindaco Adamo Coppola e non averlo ricandidato per il secondo mandato, ndr).
Se dietro a tale decisione non c’è una manovra politica lo si saprà presto: basterà vedere quali saranno i rapporti tra Battipaglia e i comuni a sud quali Capaccio Paestum o Agropoli. Se tutto rimarrà com’è, invece, si scoprirà che dietro la nomina di Roberto Antonio Mutalipassi non c’è alcunché, ma solo quale pensiero per un articolo di giornale. A volte, però, a pensar male, oltre a peccare, si rischia di indovinare. In ogni caso, quanto recentemente accaduto ha insegnato che tutto può succedere. Mai si sarebbe pensato ad un allargamento dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento e invece Alfieri è riuscito a conquistare prima Albanella e poi Castelnuovo Cilento ed Omignano. Che sia Battipaglia il prossimo obiettivo? Non è da escludere, anche perché il 20 novembre scorso, quando si è votato per la Provincia, da Battipaglia sono stati tanti i voti degli amministratori per Alfieri.
L’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento potrebbe dunque arrivare anche in quel di Battipaglia, andando ad allargare ancor di più i confini di quella che sta diventando a tutti gli effetti una sub provincia. Il breve futuro, dunque, potrebbe portare a novità importanti, anche alla luce della nuova legge governativa che dovrebbe far tornare al voto la Provincia.