di Arturo Calabrese
Ancora una discarica a Battipaglia, ovviamente abusiva ed ovviamente in un posto ove il rispetto dovrebbe essere costante. Siamo lontani dal giorno dedicato ai defunti, quel 2 di novembre nel quale “c’é l’usanza per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero”. Così il Principe della risata Totò nella sua iconica poesia. Tutti devono avere “chesta crianza”, tutti tranne gli amministratori battipagliesi.
Al di là delle condizioni del luogo, sulle quali ci sarebbe molto da discutere, è quanto accade all’esterno, a ridosso delle mura di cinta, ad indignare. Una situazione che indigna doppiamente perché non è la prima volta, anzi si tratta di un qualcosa di reiterato.
I giorni del ricordo dei morti sono lontani e quindi, con buona pace di Totò e dei cari estinti, il cimitero può essere nuovamente dimenticato. Una pulizia c’era stata sul finire di ottobre, proprio in vista dei primi di novembre, e da allora ad oggi solo qualche sporadica attenzione, ma adesso la situazione è nuovamente di degrado.
Davanti ad una delle entrate del cimitero c’è una discarica a cielo aperto, un’altra. C’è davvero di tutto: vetri di auto, mobili, materiali di risulta, servizi igienici, libri, suppellettili e addirittura quadri. Sembra il risultato di un trasloco, di uno sfratto, di una ristrutturazione o in generali di lavori edili.
Qualcuno, ovviamente indisturbato, ha pensato bene di recarsi in quel luogo di scaricare il tutto a bordo strada come nulla fosse, probabilmente certo di rimanere impunito. È innegabile che ci sia quella situazione. In passato, da Palazzo di Città gli amministratori avevano tuonato contro lo stampa, rea di distorcere i fatti, ma anche adesso, come altre volte, i fatti sono documentati e non possono essere confutati. Si è di fronte ad uno o più incivili, questo è ovvio, ma è anche vero che non ci sono controlli e non c’è pulizia. Perché l’ignoto incivile riesce a scaricare? La videosorveglianza è attiva? Gli apparecchi per la sicurezza ci sono? Perché nessuno pulisce e la discarica rimane lì a pochi passi dalle sepolture?
Quesiti che difficilmente troveranno risposte, come spesso accade, ma che di spiegazioni ne meritano tante anche per il mancato rispetto per chi non c’è più e per i cittadini che in quel luogo hanno dei cari estinti. In passato, e di questo si deve dar merito a chi amministra, alcuni furbetti ed incivili sono stati beccati mentre erano intenti a scaricare la spazzatura in luoghi non idonei. Iniziativa, questa, di cui molto si è parlato, anche grazie alla eco voluta proprio dal palazzo cittadino.
Lo stesso metro, altro quesito, può applicarsi alla zona del cimitero? La risposta, in attesa che arrivi da chi amministra, è negativa e nasce semplicemente dallo studio delle cose e dalla realtà in cui vive Battipaglia. Nel parcheggio del cimitero, in zone limitrofe si trova tanta spazzatura e in essa anche ghirlande e corone di fiori utilizzate durante i funerali e abbandonate lì, in attesa, molto spesso vana, che vengano rimosse.
In passato, da parte della partecipata Alba, in particolare dai sindacati, erano arrivate delle comunicazioni in risposta agli articoli di denunzia. Anche in questo caso, anziché pulire, lo si farà?