Battipaglia: "A Natale compra locale" - Le Cronache Attualità

Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha lanciato a Battipaglia un’iniziativa volta a promuovere il commercio locale. L’idea, illustrata dai ragazzi del gruppo, punta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di acquistare nei negozi della città, evitando di ricorrere alle piattaforme online. Una proposta che, nelle intenzioni, mira a sostenere i piccoli esercenti e a rafforzare il tessuto economico locale, in un periodo di grandi difficoltà per il settore.

Secondo i promotori, il fenomeno dell’e-commerce, ormai dilagante, ha stravolto le abitudini dei consumatori, con un impatto spesso devastante sui negozi di vicinato. «Acquistare in città non significa solo sostenere l’economia locale, ma anche investire nella qualità della vita della nostra comunità», hanno spiegato. L’idea arriva in un momento cruciale.

La crisi del commercio tradizionale è sotto gli occhi di tutti: centinaia di saracinesche abbassate, strade una volta animate dallo shopping che oggi appaiono quasi deserte. Le difficoltà sono molteplici: dalla concorrenza delle grandi piattaforme online ai costi di gestione sempre più elevati, passando per le mutate abitudini di consumo, accelerate dalla pandemia.

Nel 2023, l’e-commerce in Italia ha registrato un ulteriore incremento, con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Se da un lato queste piattaforme offrono comodità e prezzi competitivi, dall’altro spesso penalizzano le piccole attività che faticano a reggere il confronto. A ciò si aggiunge il problema della desertificazione commerciale: meno negozi significano anche meno attrattività per i centri urbani, con ricadute negative su turismo e socialità. Battipaglia non fa eccezione.

La città vive una trasformazione evidente: diversi esercizi storici hanno chiuso, e i giovani imprenditori spesso esitano a investire in attività fisiche, preferendo soluzioni digitali. Tuttavia, non mancano storie di resilienza: piccole botteghe che puntano su qualità, artigianalità e rapporto diretto con i clienti, cercando di distinguersi dall’anonimato dei grandi marketplace.

L’iniziativa, pur non rappresentando una soluzione definitiva, solleva una questione centrale per il futuro delle città. La sopravvivenza del commercio locale passa anche dalle scelte individuali di ciascun consumatore. Scegliere di acquistare nei negozi sotto casa non è solo un gesto economico, ma anche sociale, che contribuisce a mantenere vive le relazioni umane e il senso di comunità. Soddisfazione è espressa da Michele Gioia, membro cittadino del partito e responsabile agricoltura regionale: «Acquistare in un negozio locale – scrive – vuol dire sostenere i sogni di chi ha investito in quell’attività, aiutare i commercianti a provvedere alla propria famiglia, incentivarli ad investire nella propria impresa e in questa città.

Significa contribuire a mantenere alzate le saracinesche nei nostri quartieri, a tenere accese le luci dei negozi nelle strade buie di sera, ad evitare la desertificazione del centro città. Non solo. Vuol dire scambiare qualche parola con chi è dietro il bancone o in fila con te, incontrare casualmente un amico e fermarsi a salutarlo, ritrovare la genuinità dei rapporti e il senso della comunità – chiosa – riscoprirsi umani nel tempo dei consumatori».

Riuscirà Battipaglia a rispondere a questo appello e a invertire la tendenza? La sfida è aperta e coinvolge tutti: cittadini, istituzioni e imprenditori. Una riflessione collettiva appare quanto mai necessaria per immaginare nuovi modelli di sviluppo che possano coniugare tradizione e innovazione, senza sacrificare il valore umano che solo il commercio di prossimità sa offrire. Il pericolo che corre il commercio locale riguarda anche il Made in Italy.

La crescente diffusione degli acquisti online mette a rischio i prodotti artigianali e agroalimentari italiani, che si trovano a competere con articoli esteri a basso costo, minacciando così la qualità e la tradizione del nostro patrimonio. Diviene quindi fondamentale acquistare nel piccolo negozio tanto nelle grandi città quanto nei paesi, per aiutare l’economia.

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