OPENJOBMETIS VARESE 94- GIVOVA SCAFATI 93
OPENJOBMETIS VARESE: Shahid 8, Cauley-Stein 17, Ulaneo 8, Woldetensae 5, Zhao n. e., Moretti 16, Virginio, Hanlan 25, McDermott 11, Brown 4. Allenatore: Bialaszewski Tom. Assistente Allenatore: Legovich Marco.
GIVOVA SCAFATI: Sangiovanni n. e., Gentile 19, Mouaha, Pinkins 14, De Laurentiis n. e., Rossato 6, Logan 11, Robinson 13, Rivers 7, Nunge 7, Pini, Strelnieks 16. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Costagliola Di Fiore Massimo.
ARBITRI: Baldini Lorenzo di Firenze, Bartoli Mark di Trieste, Capotorto Gianluca di Palestrina (Rm).
Un solo punto di scarto (94-93) ha regalato la vittoria all’Openjobmetis Varese sulla Givova Scafati, sul parquet della Itelyum Arena nella gara valevole per l’ottava giornata di andata del campionato di serie A. Gli episodi finali hanno deciso la sfida: in due sfortunate occasioni, uno dei migliori in campo, Alessandro Gentile (autore di una doppia doppia: 19 punti e 10 rimbalzi), ha visto la propria conclusione venire sputata dal ferro. E’ stata una gara divertente, spettacolare e vibrante, in cui i due quintetti si sono fronteggiati a viso aperto, scavalcandosi e ritrovandosi vicendevolmente per tutto l’arco dei 40 minuti. Statistiche alla mano, non c’è stata grossa differenza tra i due quintetti; balza agli occhi solo la circostanza che i locali siano andati in lunetta quasi il doppio delle volte degli ospiti (15 contro 29). Alle buone prestazioni di Hanlan (25 punti, 4 rimbalzi e 4 assist), Cauley-Stein (17 punti e 8 rimbalzi) e Moretti (16 punti, 6 rimbalzi e ben 11 assist) hanno fatto da contraltare le prove sugli scudi di Gentile (19 punti, 10 rimbalzi e 4 assist), Strelnieks (16 punti, col 100% da due e ai liberi ed il 40% da tre), Pinkins (14 punti) e Robinson (13 punti), che però non sono bastati per incamerare i due punti in palio, aggiudicati dalla formazione lombarda. LA PARTITA La Givova comincia la sfida con il piglio giusto. Pinkins, ottimamente coadiuvato da Rivers, è il mattatore dei primi minuti di gioco, in cui i locali faticano ad imbastire una azione degna di tal nome, lasciando il campo agli avversari, che al 4’ sono avanti 0-11, grazie ai 6 punti di Pinkins e ai 5 di Rivers. Il time-out chiesto da coach Bialaszewski serve ai suoi per sbloccarsi (bene Hanlan), per migliorare le percentuali di tiro (dalla lunga e media distanza) e per risalire la corrente (18-18 al 9’, con un contro-parziale di 11-0). La girandola dei cambi sembra però dare qualcosa in più ai salernitani che, nonostante le polveri bagnate dall’arco dei 6,75 metri, chiudono in vantaggio 20-25 il primo quarto. I centri di Logan e Gentile riportano i gialloblù in doppia cifra di vantaggio all’11’ (20-32). Il momentaneo massimo vantaggio scafatese (+14) è firmato da Strelnieks in penetrazione un minuto più tardi (20-34). Gli attacchi hanno ragione delle rispettive difese, non solo in termini di prolificità offensiva, ma anche di ritmo, velocità e spettacolarità. Hanlan è sempre l’uomo più pericoloso tra le fila di casa, ma da solo non basta a fermare Logan e compagni, bravi a conservare un cospicuo vantaggio (34-43 al 15’). Gli ultimi minuti del primo tempo hanno un protagonista assoluto: Davide Moretti. Gli ultimi 13 punti di Varese portano la sua firma e si rivelano necessari per il 49-55 con cui si chiude la prima parte di una gara fin qui a dir poco effervescente.L’Openjobmetis ha un impatto mortifero con la ripresa delle ostilità: un parziale di 8-0 la fa volare addirittura in vantaggio 57-55 al 22’. La Givova non ci sta e prova a rialzare la testa, per non far scappare l’avversario. Sale in cattedra Cauley-Stein nelle fila biancorosse, così a metà frazione il tabellone elettronico recita 67-62. I ritmi della sfida sono elevatissimi, ma i viaggianti riescono a tenere il passo dei locali e la sfida in equilibrio fino al suono della terza sirena (74-72).
Ogni tentativo di allungo dei padroni di casa viene prontamente rintuzzato dai campani, così la sfida si mantiene in perfetto equilibrio (80-80 al 34’), nonostante i 4 falli di Rossato e Rivers. La lucida regia ed i centri di Strelnieks, uniti a quelli di Gentile, sono preziosi per arginare Ulaneo, Moretti e compagni, che ce la mettono tutta per allungare sull’avversario (89-84 al 37’; 91-85 al 38’). Due triple di Strelnieks e Robinson rimettono le cose in perfetta parità al 38’ (91-91). Rivers realizza il canestro del +2 (91-93), ma nelle successive azioni i roosters, con tre liberi, si riportano avanti e vincono 94-93, perché Gentile, tra i migliori in campo, si assume l’onere ma non finalizza sfortunatamente le ultime due azioni d’attacco.