Baronissi, opposizione denuncia - Le Cronache Provincia

Opposizione a muso duro contro la maggioranza di governo di Baronissi, guidata dal sindaco Anna Petta. Pomo della discordia la richiesta di revoca di una delibera di Consiglio Comunale, la numero 37 dello scorso 30 settembre che riguarda “il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per il cambio di destinazione d’uso da terziario/commerciale A a scuola pubblica E nello specifico per la realizzazione di cinque aule scolastiche da adibirsi ad ampliamento dell’istituto superiore “Margherita Hack” di Baronissi, presso l’immobile sito alla via S. Allende numero 43/L”. Tutto normale, se non fosse che queste cinque aule, come indicato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa in presenza del capogruppo Marco Picarone e del collega consigliere Carmine Santoro (tenutasi presso un bar al centro di Baronissi), se realizzate, violerebbero le disposizioni per la prevenzione e la cura del disturbo da gioco d’azzardo, così come riportato dalla legge regionale numero 2 del 2020, in quanto collocate proprio al piano superiore di uno stabile dove è situata una sala scommesse. Da qui la presentazione, da parte del gruppo consiliare “Marco Picarone Sindaco”, di una proposta di deliberazione presentata dallo stesso Picarone ai sensi dell’articolo 36 del Regolamento delle sedute consiliari del Comune di Baronissi, per chiedere, nel consiglio comunale di venerdì prossimo (quando si voterà anche il bilancio) la revoca della delibera della “discordia”. Proposta che, però, è stata bocciata nel corso della conferenza dei capigruppo, dove, secondo le deduzioni esposte dalla maggioranza, non ci sarebbero i presupposti regolamentari per portare il punto all’ordine del giorno della prossima assise. Il consigliere Picarone, insistendo nella sua istanza, avrebbe spiegato che la proposta, tecnicamente, poteva essere presentata in quanto munita di tutte le relazioni richieste dall’istruttoria e fornite dai competenti uffici istituzionali. Niente da fare. Il presidente del Consiglio Comunale, Agnese Coppola Negri, ha respinto la proposta, quindi, l’istanza di revoca di quella delibera non sarà presente nell’elenco dei punti all’ordine del giorno della pubblica assemblea della prossima settimana. “Un atteggiamento – ha detto Picarone – quello della maggioranza, tutt’altro che gentile e disponibile, così come il sindaco vuol far credere sciorinando la cosiddetta rivoluzione gentile. Con arroganza e presunzione, il presidente del consiglio ha bocciato la nostra proposta. Ma devono fare attenzione i consiglieri di maggioranza a quello che andranno a deliberare”. “Innanzitutto – ha detto il capogruppo di opposizione – manca il parere del Genio Civile per la realizzazione di queste cinque aule all’interno di una struttura che è privata. Inoltre, l’eventuale realizzazione di quelle cinque aule risulta incompatibile con le normative regionali, che impongono di non posizionare plessi scolastici a una distanza inferiore a 250 metri da una sala scommesse, violando il principio di tutela della salute dei minori”. E ancora: “Il Comune di Baronissi – ha aggiunto Picarone – ha fatto tanta campagna di sensibilizzazione contro la ludopatia e ora che fa? Vuole costruire cinque aule proprio vicino a una sala scommesse? Quando poi, noi del gruppo di opposizione abbiamo optato per soluzioni alternative come l’utilizzo del plesso della frazione di Antessano, evitando così anche costi da parte della Provincia per lavori di adeguamento dei locali dell’immobile. Ci chiediamo chi è realmente il sindaco. Un’amministratrice che prima distribuisce panettoni ai bambini accarezzandoli e poi permette di mettere a rischio i giovani studenti piazzandoli vicino a delle sale scommesse”. Il consigliere Santoro ha rincarato la dose con il suo intervento: “il nostro capogruppo, nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo ha subito un’aggressione verbale dal presidente del consiglio comunale, che per cinque anni è stata in totale silenzio quando era all’opposizione. In questa presa di posizione della maggioranza ci sono vizi di forma e di sostanza che ledono i più elementari diritti dei consiglieri comunali. Altro che gentilezza. La maggioranza ha mostrato un’arroganza di potere alla quale, noi, uomini liberi, non ci piegheremo mai. Anzi, continueremo nella nostra battaglia, utilizzando tutte le armi a nostra disposizione per far prevalere il senso di giustizia e di democrazia”. La proposta dell’opposizione, secondo quanto indicato da Picarone, avrebbe incontrato anche il parere favorevole del segretario comunale e del capogruppo del gruppo di maggioranza “Anna Petta Sindaco”, Giuseppe Sabatino, che avrebbe dichiarato anche un suo voto favorevole alla proposta dell’opposizione nel caso fosse approdato in consiglio. Inoltre, sarebbe stato richiesto anche l’intervento della Procura della Repubblica per evitare che tale atto possa concretizzarsi. Mario Rinaldi

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