di Mario Rinaldi
Un atto ignobile e indegno, per lo più perpetrato proprio nei giorni che precedono la Santa Pasqua. Come comunicato in un post del profilo social del sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante “al peggio non c’è fine”. Ed è proprio così, se si pensa che i ladri hanno messo a segno un furto all’interno del Convento della Santissima Trinità dei Frati Minori di Baronissi nella giornata del venerdì Santo. Il primo cittadino ha espresso piena solidarietà alla comunità dei frati minori. “Tanta amarezza per il furto perpetrato venerdì sera – ha scritto Valiante nel post – presso il convento della Santissima Trinità dei Frati Minori di Baronissi mentre erano in corso le celebrazioni per il Venerdì Santo. Esprimiamo ferma condanna per l’ignobile gesto – trafugato denaro da alcune celle dei Frati – soprattutto per il momento in cui è avvenuto il furto. Un gesto deplorevole, che lascia davvero sgomenti. Confermiamo affettuosa vicinanza ai “nostri” Frati”. Come spiegato dal sindaco, i ladri hanno trafugato denaro contante dalle celle dei frati, mentre gli stessi erano impegnati con la comunità di fedeli a celebrare le funzioni del venerdì Santo prima di spostarsi alla frazione Sava per fare la tradizionale via Crucis. Secondo le testimonianze dei fedeli, nel corso della celebrazione eucaristica, Padre Maurizio (uno dei frati del Convento) è giunto di corsa sull’altare a chiedere aiuto perché alcuni malviventi poco prima erano entrati in una delle celle dei frati per trafugare del denaro contante. I fedeli sono rimasti interdetti per quanto stava accadendo. Qualcuno ha allertato le forze dell’ordine e nel frattempo la funzione è stata sospesa. La gravità dell’accaduto ha profondamente scosso i frati minori e l’intera comunità di fedeli, tutti increduli di fronte a questa totale mancanza di rispetto, in primis per le celebrazioni cristiane che fanno parte delle tradizioni di un popolo di fede cattolica e in secondo luogo per averlo perpetrato nei confronti di religiosi che, proprio nel loro credo cristiano, tendono ad aiutare i più bisognosi, e perché no, anche i ladri e i disonesti. La comunità di fedeli si è rivolta ai ladri con un appello: “se avete un minimo di dignità e di riconoscenza per le azioni compiute dai frati minori che fanno solo del bene, vi chiediamo di restituire, in qualsiasi forma, quanto rubato, perché questo gesto non fa di voi delle persone degne di rispetto e di considerazione”. Difficile immaginare che i malviventi possano accogliere l’appello della comunità di fedeli di Baronissi. Un brutto colpo, che sicuramente non verrà dimenticato, soprattutto per il contesto nel quale è stato realizzato. Successivamente, la tradizionale via Crucis si è tenuta alla frazione Sava di Baronissi.