«Il confronto elettorale è un’opportunità preziosa per discutere dei programmi e delle visioni per il futuro della nostra amata Baronissi. Tuttavia, devo dire basta agli attacchi personali che stanno inquinando questa competizione. Negli ultimi giorni, ho assistito a offese e insulti sui social media e dai palchi, diretti a me, alle nostre liste e persino alla mia famiglia. Questa campagna elettorale non dovrebbe trasformarsi in una sagra di insulti e cattiveria. È inaccettabile che alcuni dei nostri candidati siano oggetto di offese ingiustificate. Non è possibile più tollerare una simile violenza, urlata dai palchi. Non possiamo più accettare macchine del fango e calunnie che si diffondono attraverso la rete digitale e sui social network. I confronti pubblici devono essere incentrati sui programmi elettorali, sulle idee chiare, concrete e realizzabili. Il rispetto reciproco e la correttezza devono essere alla base di ogni discussione politica. Solo così possiamo veramente valutare le proposte e scegliere chi meglio rappresenta gli interessi della nostra comunità». Sono le parole di Anna Petta, accolta dai cittadini delle frazioni. «Ai nostri competitor diciamo: “Presentate le vostre idee, i vostri programmi. O la gravità delle offese vuole, in realtà, nascondere l’assenza totale di proposte per lo sviluppo di Baronissi?”. Noi avvertiamo la responsabilità di ispirare le giovani generazioni, di avvicinare le persone alla politica vera, riducendo la distanza tra cittadini e amministrazione. La competizione deve essere leale. La democrazia si fonda sul pluralismo delle idee e delle visioni: non è un’arena in cui l’unica regola è annientare l’avversario. Noi denunciamo questa violenza. La politica deve essere fondata su principi morali», ha aggiunto Anna Petta, Candidata al Sindaco di Baronissi. «Sosteniamo i valori civili di etica e di progresso, nel rispetto della dignità di ogni essere umano e dei diritti fondamentali della persona. Una figura carismatica come Gandhi sosteneva “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”: ebbene, noi vogliamo essere artefici di questo cambiamento positivo del mondo, per il benessere di tutta la comunità. All’individualismo e ai personalismi opponiamo il bene comune. La nostra è una visione inclusiva, in cui ognuno ha la possibilità di esprimere sé stesso e le proprie idee», ha aggiunto la Petta. Baronissi è riconosciuta come “Città della Pace”: non possiamo venire meno alla nostra vocazione. Anche nel nostro programma, nelle sezioni dedicate alle Politiche Sociali e all’Istruzione, abbiamo inserito attività dedicate al contrasto di ogni forma di violenza e di discriminazione, che facciano da deterrente all’emergere di fenomeni di devianza, bullismo e cyberbullismo. Non possiamo accettare quindi l’insorgere di forme di aggressività e di fake news, tese a infangare gli altri, soprattutto quando provengono dai palchi. «Chiudendo dico che i confronti non li faccio nelle stanze chiuse, ma con i cittadini nelle piazze di tutte le frazioni di Baronissi ogni sera. Sono le vostre preoccupazioni, i vostri suggerimenti e il vostro sostegno che mi guidano e mi spingono a lavorare per un domani migliore. La nostra è una ‘rivoluzione gentile’ perché gentilezza significa ascolto, dialogo e inclusione. La gentilezza è empatia e condivisione: significa percepire le emozioni e le difficoltà degli altri per poter rispondere alle loro esigenze e bisogni. Il futuro della nostra città merita di essere costruito con serietà, etica, lealtà, rispetto e dedizione», ha aggiunto la Candidata Sindaco Anna Petta.
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