di Erika Noschese
Maltrattamento ai danni della moglie dinanzi ai figli minorenni, il Gup condanna il marito violento. A difendere la vittima l’avvocato Lucia Perri del Foro di Avellino che all’indomani della sentenza lancia un appello alle donne vittima di maltrattamento affinché vadano avanti con la denuncia per restituire loro giustizia e libertà. I fatti. Si è concluso venerdì, con rito abbreviato, davanti al Giudice dell’Udienza preliminare del Tribunale di Avellino, il processo a carico di uomo accusato di maltrattamenti reiterati e lesioni ai danni della moglie. I maltrattamenti venivano perpetrati in presenza del figlio minore. All’esito di un’attività indagine, nel corso della quale, l’anno scorso, all’uomo era stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla moglie e dell’obbligo di allontanamento e del divieto di fare ritorno nella casa familiare, il Gup ha condannato l’uomo alla pena della reclusione di anni 2 e mesi 4 di reclusione, oltre al risarcimento del danno. L’appello. «Non restate in silenzio di fronte agli abusi e alle violenze. Ogni ferita nascosta, ogni parola non detta è una battaglia persa contro chi cerca di sottrarvi la libertà e la dignità. Il silenzio alimenta il potere di chi vi fa del male, ma la vostra voce è lo strumento più forte che avete per spezzare questa catena. Denunciare è un atto di coraggio, ma anche di amore verso voi stesse. Non siete sole. Le istituzioni, le leggi e chi vi sta accanto sono pronti a sostenervi», ha dichiarato l’avvocato Lucia Perri. I dati. Ad aprile 2024, in Campania sono state 585 le donne vittima di violenza ma solo 285 hanno avuto la possibilità di beneficare del Reddito di Libertà. Un dato basso considerato il numero di vittime ma sicuramente il più alto d’Italia dopo quello lombardo (469 beneficiarie). I divari territoriali però emergono anche su un argomento così delicato. Se, infatti, dai valori assoluti si passa alle percentuali, la Campania fa registrare una performance nettamente inferiore alla media nazionale: infatti solo il 45% delle domande di Reddito di Libertà è stato accolto, mentre la media italiana è del 53%. La misura, varata a livello nazionale nel 2020, prevede per le donne vittime di violenza un contributo mensile di 400 euro, per non più di un anno. Una legge dal largo consenso, capace di rompere le divisioni politiche e gli steccati di partito, presente nei programmi di centrodestra e centrosinistra. Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3. In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner. I dati del Report “Omicidi volontari” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale aggiornato al 7 aprile 2024 evidenziano che: nel periodo 1 gennaio – 7 aprile 2024, sono stati registrati 78 omicidi (- 15% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui le vittime furono 92), con 28 vittime donne (-18% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui le donne uccise furono 34); le donne uccise in ambito familiare/affettivo sono state 26 (-21% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui vittime furono 33); di queste, 16 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (-27% rispetto allo stesso periodo del 2023); Il Report “Violenza sulle donne” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, aggiornato all’8 marzo 2024, evidenzia che nel 2023 le vittime di violenza sessuale sono state 6.062, di cui il 91% donne. Tante, anche a Salerno, le donne vittima di violenza che scelgono di non denunciare per paura di non essere tutelate dalla legge. In Campania, a marzo 2024 Sono stati pubblicati i Decreti Dirigenziali che approvano gli elenchi relativi all’Avviso Pubblico Multintervento – Misure di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli nonché agli orfani di vittime di femminicidio. Annualità 2023. Una misura concreta che permette alla vittima di avere un sostegno economico considerato che spesso la forma di violenza più grave resta quella economica: donne impossibilitate ad andare via in quanto senza una casa e senza la possibilità di avere uno stipendio mensile e questa misura aiuta molto.