di Erika Noschese
L’opposizione che, a tratti, sembra prestare il fianco alla maggioranza e una maggioranza che contesta duramente. Sarà il caldo, la necessità di staccare o, forse, la volontà di rivedere gli schieramenti politici in vista di prossime sfide elettorali ma al Comune di Salerno il sindaco Napoli deve seriamente iniziare a fare i conti con problematiche tutte interne alla sua cerchia. Ad opporsi all’attuale gestio i consiglieri Horace Di Carlo e Rino Avella, per il momento ben lontani dal passare tra i banchi dell’opposizione ma non per questo disposti a mettere la testa sotto la sabbia, metodo tipico di gran parte del consiglio comunale che finge di non vedere e non sentire pur di raggiungere l’obiettivo finale: tenersi ben stretti i gettoni di presenza che, quasi tutti, equivale ad un degno stipendio, spesso anche superiore alla norma e, altrettanto spesso, non meritato. Ad aprire la danza delle contestazioni Di Carlo, non nuovo alle polemiche: «Non ho mai visto uno scollamento così ampio tra assessori e consiglio comunale. Le commissioni sono una baraonda ed ogni richiesta avanzata dai consiglieri comunali è lettere morta. Questi consiglieri votano anche il budget che voi avete». Il consigliere si rivolge poi direttamente ai colleghi: «Voi uscirete mentre parecchi resteranno a casa, uscirete ma sarete all’opposizione perché se continuiamo così ci mandano a casa». Non è da meno Rino Avella che accende i riflettori su settori fondamentali: impiantistica sportiva e mobilità. «In questi anni diverse sono le problematiche segnalate al sindaco ma non abbiamo mai avuto riscontro. Anzi. Quando chiediamo delucidazioni ai dirigenti ci chiedono sempre di interfacciarci con gli assessori ma noi non siamo burattini», ha attaccato il socialista. Prima questione affrontata la mobilità e, in particolar modo, la bus station: «La città vive problemi legati alla organizzazione della mobilità, pedonale e veicolare. Purtroppo, sistematicamente, come risposte abbiamo dovuto liberamente interpretare i sorrisetti di circostanza – ha ricordato Avella – A fronte delle rassicurazioni giunte in Consiglio Comunale, nessun atto risulta sia stato assunto per la istituzione della bus station gestita nell’area di via Carrella. Infrastruttura necessaria a riordinare il comparto della fermata dei bus a medio-lunga percorrenza che attualmente ‘tappano’, in particolare, Piazza della Concordia e Piazza Montpellier, in violazione delle più normali regole di sicurezza in materia scarico bagagli e senza l’offerta di alcun servizio di base per viaggiatori e personale viaggiante». Il consigliere denuncia infatti la sosta nei sottopassaggi ferroviari, in particolare quello di via Dalmazia e al sottopassaggio di Torrione-via Mobilio. Attenzione anche per gli impianti sportivi: il presidente della commissione Sport conferma di non essere a conoscenza del protocollo di intesa interistituzionale tra Regione Campania in qualità di ente erogatore, Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (Arus) ente attuatore e Comune di Salerno per l’attuazione degli interventi di implementazione, ristrutturazione, riqualificazione e adeguamento dello stadio Arechi, nonché di riqualificazione e rigenerazione urbana del complesso sportivo A. Volpe – Pala Tulimieri, volti a favorire la pratica dello sport anche in relazione alla sua funzione sociale. «Al termine dei lavori Salerno avrà uno stadio Arechi all’avanguardia ed un stadio Volpe che, nelle previsioni, sarà omologato per 15 mila posti. Sono certo che avrà fatto in modo che il capitolo di spesa comprenda la somma necessaria alla sua ricostruzione dopo l’inevitabile abbattimento della attuale struttura – ha aggiunto il consigliere – Attendiamo, allora, con ansia di vedere i rendering progettuali di Arechi, Volpe e Palatulimieri.Su questo tema le Commissioni Sport e Urbanistica continueranno a lavorare in maniera congiunta. Insieme abbiamo già suggerito sia la nuova area di Fuorni – laddove ingrandimento e dislocazione del ‘Volpe’ non dovessero permettere la ricostruzione nell’attuale sito – che la polifunzionalità della struttura, in modo che sia la casa dell’hockey e degli altri sport indoor quali, ad esempio, la pallamano», ha aggiunto Avella in merito al Palazzetto dello Sport. La gaffe del sindaco Napoli Il primo cittadino prova a tenersi buoni i consiglieri, anche quelli di minoranza. Non è passata però inosservata la sua gaffe: mentre i suoi assessori intervengono in aula per spiegare i provvedimenti che il consiglio comunale è chiamato ad adottare il sindaco piuttosto che ascoltare si intrattiene con i consiglieri di opposizione.