di Andrea Pellegrino
E’ stato notificato ieri mattina all’ormai ex manager Nicola Cantone l’atto di «sfratto», disposto dalla Regione Campania. Al centro della revoca, secondo indiscrezioni, ci sarebbero i titoli non idonei presentati dal direttore generale all’atto della nomina e ritenuti dal dirigente del settore sanità della Regione Campania, Antonio Postiglione (già a capo dell’Asl di Salerno). La procedura di revoca è stata avviata nell’ultima seduta di giunta regionale; poi ieri mattina la notifica dell’atto che dovrebbe, ora, essere impugnato da Nicola Cantone. Intanto le funzioni di manager del “Ruggi d’Aragona” sono state assunte dal direttore sanitario Silvestri, che resterà al comando dell’azienda ospedaliera universitaria fino alla possibile nomina di un commissario. Resta acceso il dibattito politico: il nesso tra la mancata nomina di Coscioni a primario di cardiochirurgia e la revoca di Cantone da manager mantiene alta la tensione sia all’interno che all’esterno delle mura dell’ospedale. «Sorprende – dice Enzo Fasano, coordinatore provinciale di Forza Italia – che a distanza di anni la Regione scopra che il dottor Nicola Cantone non abbia i titoli per ricoprire l’incarico di direttore generale dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il dottor Nicola Cantone – prosegue – ha dimostrato autorevolezza e competenza alla guida del “Ruggi”, quando verremo a conoscenza del nome di chi sarà chiamato a sostituirlo non ci vorrà molto a capire le vere ragioni della tardiva e sospetta “scoperta” circa i titoli non adeguati per ricoprire la carica». De Luca, invece, cerca di gettare acqua sul fuoco e spiega che il provvedimento era necessario: «In questi mesi è emersa una contestazione da parte di alcuni colleghi sui suoi titoli, vedremo come si concluderà. Noi ci siamo mossi con assoluto rispetto della correttezza amministrativa». Ed apre ad un possibile nuovo incarico: «Credo che dovremo utilizzare la sua esperienza anche nell’ambito della struttura sanitaria regionale. Non possiamo rinunciare a figure che hanno dimostrato sul campo il proprio valore. Ma per la tranquillità di tutti, rispetto a obiezioni formali ne abbiamo preso atto». Già nelle settimane scorse circolava il possibile coinvolgimento di Cantone nell’ufficio legale della struttura commissariale della sanità campana».