di Erika Noschese
Mentre la coalizione di centrodestra si prepara all’incontro che dovrebbe tenersi lunedì sera, verosimilmente presso la sede provinciale di Forza Italia, spuntano nuovi nomi che hanno già avuto un sonoro no dai partiti. L’ultimo, in ordine cronologico, sembra essere quello di Elisabetta Barone, dirigente scolastica. Nome, questo, che non trova l’unità, esattamente come accaduto fino ad ora e, per i partiti, continua l’affannosa ricerca del candidato giusto. Al momento, si pensa di “uscire” dai partiti, individuando un civico, un volto noto o un giovane di spicco ma tutto è ancora in alto mare. Si attendono, infatti, direttive dai vertici nazionali, nel frattempo: se la scelta del candidato sindaco spetta alla Lega, Forza Italia si vedrebbe “costretta” a sostenere Dante Santoro, consigliere comunale e provinciale uscente ma, se toccasse agli azzurri, allora si punterebbe su un volto noto, fuori dalla politica locale. L’obiettivo, al momento, è uno, almeno con il futuro candidato sindaco: non lasciar passare il messaggio di un nome scelto per sostituire Michele Tedesco, l’avvocato che aveva aggregato davvero tutte le forze in campo, alternative all’amministrazione Napoli. Una situazione ferma nell’attesa di verificare alcune situazioni anche a livello nazionale e regionale, come ha confermato il vice coordinatore regionale Guido Milanese. Nel frattempo però si susseguono gli incontri: “credo non sia importante tanto il nome quanto trovare una sintesi, nell’ambito valoriale, del candidato che possa rappresentare l’intera coalizione e, possibilmente, un programma che sia condiviso da tutti gli alleati – ha dichiarato Milanese – I nomi in campo sono tutti spendibili, tra chi si è auto proposta e chi è stato proposto in qualche modo. Noi sappiamo per certo che non siamo in ritardo nella designazione del candidato sindaco perché in tutte le altre tornate elettorali, in qualche modo, si è deciso con un leggere anticipo ma, ad oggi, siamo a cinque mesi dalle elezioni e abbiamo il tempo per decidere il meglio anziché andare di corsa per poi non trovare un accordo e andare incontro alla possibilità di un candidato non condiviso”. Milanese si dice fiducioso perché “ritengo che ciò che si sta facendo va nel verso giusto”. Come confermato dal vice coordinatore regionale, non è un problema di nomi: Forza Italia sarebbe pronto a sostenere la candidatura di Dante Santoro o appartenenti alla società civile, l’importante che “riesca a coagulare i valori della mediazione, rappresentando non solo un progetto di rilancio della città per quanto riguarda non solo la parte sociale e urbanistica ma anche quella solidale, tra fasce deboli, rilancio dell’economia e del lavoro”. Per Guido Milanese, la discussione dovrebbe avvenire sui temi e su ciò che si vuol fare per la città di Salerno “e non fare un discorso sterile sui nomi perché non sono dell’avviso di mettere la bandierina tanto per ma per vincere questa battaglia elettorale che porta in sé un significato che va al di là della scelta del sindaco perché rappresenterebbe lo scardinamento di un potere che si trascina da decenni, rivoluzionare tutto l’assetto proprio a partire da Salerno”. Intanto, sembra definitivamente chiusa la parentesi Michele Sarno: nei giorni scorsi a lanciare un appello all’unità, scegliendo di sostenere la candidatura dell’avvocato penalista era stato proprio Fratelli d’Italia ma Forza Italia non sembra assolutamente intenzionata a cedere. “Michele Sarno è un buon candidato, come lo sono gli altri, ma in questo momento fare dei nomi significa non fare il bene per trovare l’unione”. Da qui l’appello a lavorare tutti insieme per un percorso credibile.