Assolto per non aver commesso il fatto. E’ terminato l’incubo di Enrico Leprotti a processo davanti ai giudici della terza sezione penale per bancarotta fraudolenta e documentale. Il noto commerciante salernitano, impegnato nel campo dell’elettronica (personal computer ed accessori), era finito a giudizio in seguito all’istanza di fallimento presentata dai dipendenti che reclamavano diverse mensilità arretrate. L’attività versava da tempo in uno stato di crisi per alcuni ingenti crediti mai incassati dal titolare dell’attività. L’istanza presentata provocò il default della nota attività commerciale e successivamente l’inchiesta che ha portato Leprotti davanti ai giudici della terza sezione penale. Nel corso del dibattimento il legale difensore, Marco Martello, ha presentato una serie di atti e documenti tesi a dimostrare l’estraneità dell’imputato rispetto ai fatti contestati. Ieri i giudici hanno prosciolto l’imputato da tutte le accuse. Accolta la tesi del legale che mirava ad evidenziare che il commerciante salernitano non aveva distratto soldi dall’attività per poi sottrarsi ai pagamenti di fornitori e dipendenti. Da qui la sentenza di assoluzione con formula piena.
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