di Marta Naddei
All’appello mancano 327 dipendenti. E’ con questi numeri esorbitanti che l’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona deve fare i conti quotidianamente ed è per questo motivo che lo scorso 22 dicembre sono stati prorogati di 12 mesi alcuni contratti (in scadenza al 31/12/2014) a tempo determinato per evitare che si andasse incontro ad un blocco delle prestazioni ospedaliere. La difficile situazione in cui versa la sanità campana a causa del piano regionale di rientro dal deficit della Regione Campania ha, come ben noto, causato nel corso di questi ultimi anni il bloocco delle assunzioni e, al contempo, anche la riduzione del personale. Per questi motivi, su richiesta del direttore dell’unità operativa complessa Gestione risorse umane Vittorio Andriuolo, il manager dell’azienda ospedaliera Vincenzo Viggiani ha dato il via libera alla proroga di 21 contratti a tempo determinato per figure professionali di ausiliario socio sanitario, collaboratore professionale sanitario – infermiere e dirigente medico, per una spesa complessiva di 1.182.022 euro. Tutte figure che, sulla base del piano di dotazione organica del 2011, allo stato attuale sarebbero tutte in sottonumero: al momento infatti mancherebbero 198 infermieri, 19 dirigenti medici e 110 ausiliari socio sanitari. «La proroga – si legge nel testo della delibera – è conseguente alla necessità di evitare l’interruzione di pubblico servizio e quindi dell’assistenza, poiché, in caso di cessazione dei rapporti, tale conseguenza risulterebbe inevitabile, atteso lo stato dei fatti causato prolungato e non più sostenibile blocco del turn over.