Sono oltre 40mila le domande pervenuto all’Inps di Salerno per l’assegno di inclusione, la nuova misura varata dal governo Meloni, a sostegno delle famiglie in difficoltà, che sostituisce il Reddito di Cittadinanza. È quanto emerso dall’incontro tenutosi ieri mattina a Palazzo di Città “L’Assegno di Inclusione”, confronto tecnico, aperto al pubblico, finalizzato a migliorare l’informazione e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. L’obiettivo è promuovere l’istituzione di un tavolo tecnico-operativo permanente che possa favorire il confronto tra i soggetti coinvolti nel processo di riconoscimento dell’Assegno di Inclusione e/o del Supporto per la Formazione e il Lavoro. Per quanto riguarda il supporto per la formazione e il lavoro sono circa diecimila le domande su scala provinciale. «Il richiedente si iscrive sulla piattaforma, presenta la domanda e fa una serie di autocertificazioni che in un secondo momento saranno verificate attraverso l’incrocio dei dati contenuti della bancadati di più amministrazioni coinvolte», ha spiegato Giovanna Baldi, direttrice provinciale dell’Inps di Salerno evidenziando che l’obiettivo della norma «è quello di superare le specifiche competenze di ciascuna amministrazione per cooperare in vista dell’erogazione del beneficio al richiedente». Proprio per queste ragioni la fase istruttoria richiede tempi particolarmente lunghi, in alcuni casi addirittura sessanta giorni perchè è necessario verificare se chi richiede il beneficio ha o meno i requisiti necessari per ottenerlo. «Per il supporto formazione e lavoro sono pervenute, dal mese di settembre ad oggi, circa 10mila domande mentre per quanto riguarda l’assegno di inclusione, dalla data dello switch off avvenuto nel mese di dicembre 2023 sono pervenute oltre 40mila domande su tutto il territorio provinciale di Salerno e di queste il 40% sono già accolte mentre le altre sono in verifica anche perchè le piattaforme si stanno man mano riempiendo di funzioni: solo ieri (giovedì per chi legge, ndr) è stata rilasciata una nuova funzionalità che consente all’iscritto di verificare il motivo del rigetto della domanda dandogli, in questo modo, la possibilità di presentare un riesame o un ricorso», ha spiegato ancora la direttrice provinciale dell’Inps di Salerno. Gli enti coinvolti sono l’’Ambito S5, con la Direzione provinciale Inps di Salerno, l’Asl Salerno e i Centri per l’Impiego di Salerno e Mercato San Severino oltre ai patronati e al Caf. Il Comune di Salerno, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, ha garantito un sostegno concreto ai cittadini in difficoltà a partire dall’incremento del personale a disposizione. «Stiamo accelerando i tempi, se la comunicazione tra le istituzioni migliora penso che possiamo offrire un servizio adeguato ai cittadini», ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto.
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