di Andrea Pellegrino
Oggi scade il mandato di Antonio Squillante all’Asl di Salerno. E da oggi potrebbe partire la procedura per sostituire il vertice salernitano dell’Azienda sanitaria locale di via Nizza. Secondo il piano di lavoro, si partirebbe con una proroga del mandato di Squillante. Da qui quarantacinque giorni di tempo per nominare la nuova giuda, attraverso due ipotesi: commissariamento o un incarico di direttore generale conferito secondo le normative e attingendo il nome dall’apposito elenco. Un aspetto, quest’ultimo, che escluderebbe Enrico Coscioni dalla mischia: non essendo nell’elenco degli idonei potrebbe assumere solo l’incarico di commissario. E non è escluso che il commissariamento della struttura di via Nizza possa essere la strada già pensata dal governatore Vincenzo De Luca. Una soluzione che consentirebbe di piazzare Coscioni alla guida dell’Asl, quindi un suo più fidato collaboratore; di completare lo scacchiere delle nomine e di rivedere anche la procedura per il conferimento degli incarichi di manager. Intanto all’Asl di Salerno, Antonio Squillante durante il periodo di proroga, si dice, che potrebbe lasciare tutto nelle mani del direttore amministrativo Annamaria Farano, per evitare strumentalizzazioni di carattere politico.
All’orizzonte c’è poi il caso “Ruggi”: anche l’azienda ospedaliera salernitana passerà ben presto nelle “mani” del nuovo presidente della Regione Campania. Tra i nomi che circolano c’è quello di Attilio Bianchi – indicato anche come possibile direttore generale dell’Asl, se si dovesse abbandonare l’idea del commissariamento – e di Pietro Forestieri, originario di Altavilla Silentina, fedelissimo naturalmente di Vincenzo De Luca ma con un curriculum da record.