di Erika Noschese
Nuovo grattacapo per l’Asl di Salerno che fa i conti anche con le liquidazioni per il laboratorio di tossicologia. Stando a quanto emerge, infatti, sono i dirigenti a dividersi i compensi del servizi reso per per persone positive al alcool test. Di fatti, quello del dirigente dovrebbe essere un contratto onnicomprensivo ma non è quanto emerge dagli ultimi movimenti, soprattutto considerando i compensi relativi al mese di aprile 2022. Il ruolo di responsabile della struttura è stato conferito al dottor Luciano Pecoraro, già responsabile del laboratorio di tossicologia di II livello con competenza sull’intero territorio aziendale e ad oggi non sono state modificate le precedenti disposizioni aziendali in merito all’organizzazione funzionale dell’attività già in capo al laboratorio, disponendo così che tutte le prestazioni dei Sert di Nocera, Cava de’ Tirreni, Salerno e Battipaglia fossero convogliate presso il laboratorio di tossicologia aziendale, oggi struttura semplice dipartimentale. Dalla determina di aprile emerge che le somme incassate devono esser ripartire nella misura del 50% tra l’azienda e l’equipe che ha effettuato la prestazione e che, a loro volta, le somme incassate dall’equipe devono essere ulteriormente ripartire tra dirigenti (al quale va il 32%), personale sanitario di supporto al quale spetta il 12% e personale amministrativo di supporto per il 6%. Per il mese di aprile, le somme incassate ammontano a 24.702,78 euro e il responsabile della Ssd tossicologia ha provveduto alla ripartizione delle quote spettanti al personale che ha fornito supporto sanitario e ai dirigenti componenti dell’equipe. A scatenare polemiche e perplessità nel provvedimento dell’azienda sanitaria locale è proprio la somma che andrebbe ai dirigenti che, invece, non dovrebbero toccare nulla in quanto il loro stipendio dovrebbe già fare riferimento ad ogni mansione. Le parti coinvolte si ritrovano invece a fare i conti con un netto dimezzamento pari ad oltre 12mila euro che va divisa tra gli altri membri chiamati in causa nel servizio di tossicologia. Nella determina è stato anche chiarito che le prestazioni sono state svolte nell’orario di lavoro quindi – anche per i dirigenti – non può trattarsi in alcun modo di straordinario, non previsto per questo tipo di servizio che abbraccia diversi presidi ospedalieri della provincia che, di conseguenza, fanno riferimento alla struttura di Salerno città. Il provvedimento è stato firmato dal responsabile del dipartimento “delle dipendenze” Antonio De Luna.