di Marco De Martino
“Quando l’Arechi diventa un catino e bolle, è davvero decisivo”: sarà stata anche un po’ forzata come dichiarazione, ma Angelo Gregucci domenica scorsa ha colto nel segno. Il Principe degli stadi, nonostante il rendimento altalenante della Salernitana, è il numero uno assoluto nello speciale ranking riguardante le presenze registrate fino a questo momento nel campionato di Lega Pro. All’Arechi infatti, in queste dodici partite disputate finora dai granata, il dato segnato è da brividi: 96mila spettatori tondi tondi che fanno esattamente ottomila di media. Una cifra abnorme, soprattutto se si confronta con la classifica della squadra, ferma in una deludente nona posizione. I 96mila dell’Arechi naturalmente fanno dello stadio salernitano il primo in assoluto in tutta la Lega Pro. Ad avvicinarsi riescono solo il Perugia (63.356 spettatori), il Pisa (53.929) e, nel girone A, il Vicenza (55.442). A sorprendere è però anche la collocazione che i 96mila dell’Arechi trovano nella serie superiore. In B l’Arechi si piazza addirittura al quinto posto alle spalle soltanto di grandi piazze come il Cesena (136.754), il Pescara (119.268), il Palermo (118.916) e, seppure di un soffio, i cugini dell’Avellino (108.000). Tutte tranne il Palermo hanno però disputato una gara in più in casa rispetto alla Salernitana, 13 contro 12, per cui il divario a parità di partite sarebbe in realtà molto più esiguo. In definitiva quello che emerge dai freddi numeri rappresenta un orgoglio per la tifoseria granata, che comunque dopo tanti anni non ha più niente da dimostrare e che dovrebbe far riflettere Lotito e Mezzaroma sul potenziale di questa piazza. Il presidente della Lazio aveva chiesto diecimila spettatori in estate per costruire una squadra da primato. Ne ha ottenuti ottomila di media con una compagine da metà classifica. Questo perchè la tifoseria salernitana non segue la Salernitana per “convenienza” (come pure ipotizzò qualcuno…) ma perchè davvero è innamorata della propria squadra. In vista dei play off quella del pubblico potrebbe rappresentare la vera arma in più a disposizione della Salernitana per centrare una promozione in serie B che avrebbe davvero del clamoroso. Da sistemare, però, c’è il terreno di gioco, divenuto ormai al limite dell’osceno. La convenzione, che sta per essere chiusa tra la società granata ed il Comune di Salerno, potrebbe dare il via libera a Lotito per la gestione diretta della manutenzione del manto erboso dell’Arechi. Intanto, ma il condizionale è d’obbligo, sta per sbloccarsi la questione Volpe. Le giornate primaverili stanno accelerando i tempi e l’inaugurazione sarebbe ormai imminente. La data? 25 o 26 febbraio, ma forse, visto che si tratta del Volpe, è meglio non fare previsioni…