Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento Edilizio Comunale, Rec. Si tratta di uno strumento per migliorare la qualità della vita in relazione alle trasformazioni edilizie, urbane e paesaggistiche, indirizzando le progettazioni e la realizzazione degli interventi privati e pubblici e soprattutto elimina vincoli e limiti imposti dal “vecchio” regolamento Ruec. Il regolamento approvato nella seduta di Consiglio Comunale dello scorso 14 giugno, è composto da 113 punti ed è suddiviso in due parti: Principi generali e Disciplina dell’attività edilizia e disposizioni regolamentari comunale in materia di edilizia. Rispetto al passato sono stati disciplinati la costruzione di gazebo, pergolati e tettoie, distinguendo le esigenze dei privati cittadini e degli imprenditori e comunque in funzione alle destinazioni d’uso. Queste opere non costituiranno nuovi volumi e nuove superfici e quindi non si pagheranno gli oneri urbanistici. Per quanto riguarda la costruzione di sottotetti, il nuovo disciplinare ha regolato meglio l’utilizzo degli spazi. Si passa da un’altezza massima di 2 metri e 20 centimetri, ad un’altezza media di 2 metri e 20 centimetri. Con l’adozione del Regolamento Edilizio Comunale, si sono definite quelle che sono le pertinenze degli immobili. Dall’entrata in vigore del nuovo Rec, anche i proprietari di terreni agricoli, che siano imprenditori oppure semplici detentori, potranno edificare, in deroga agli strumenti urbanistici, piccoli manufatti pertinenziali come può essere una legnaia oppure un box, che andranno ad integrarsi nel contesto ambientale. «Questo regolamento è costruito intorno alle esigenze dei cittadini e degli imprenditori, e snellisce e semplifica di fatto un segmento importante che in passato ha bloccato lo sviluppo di Montecorvino Pugliano» – afferma soddisfatto il Sindaco Alessandro Chiola che spiega: – «Uno strumento che darà certamente più spazio alle famiglie, alle attività produttive agricoli e non, e, nel contempo, va a disciplinare una materia che prima ha scatenato solo confusone. Per quanto riguarda l’edificabilità di nuovi sottotetti, questo disciplinare si è adeguato alla normativa regionale per consentire, spero presto, al recupero del sottotetto ad abitazione principale. Mi auguro che le nuove opere possano rientrare nel piano casa della Regione Campania. Il nuovo regolamento edilizio – sottolinea ancora il Sindaco Chiola – è il primo passo verso lo stravolgimento, già in atto e che a breve adotteremo in Giunta, del Piano Urbanistico comunale approvato nel lontano 2010 e che ora risulta vetusto, ingessato, e per questo necessita una profonda revisione con la redistribuzione delle volumetrie tenendo conto dello sviluppo armonico del territorio. Concludendo, i nuovi strumenti in atto e quelli che a breve saranno approvati, consentiranno di utilizzare al meglio la propria proprietà nel pieno rispetto delle regole e in coerenza con le previsioni della pianificazione territoriale».
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