di Francesco Carriero «Salerno è una splendida città mi ha incantato il profumo del mare e ai cittadini salernitani chiedo di pretendere che io faccia bene il mio lavoro. Sono un servitore dello Stato». Si presenta cosi alla città Alfredo Anzalone, il nuovo questore di Salerno in sostituzione di Antonio De Iesu, chiamato a dirigere gli agenti della Polizia di Bari. Sessanta anni, catanese e uomo di legge dall’importante curriculum: prima di guidare la questura di Cosenza ha anche coordinato la squadra mobile di Catania per anni. Esperienza pesante quella alla Criminalpol e prima ancora alla mobile di Palermo. Nel capoluogo siciliano ha vissuto l’estate di sangue del 1985, in cui furono uccisi Beppe Montana, Ninni Cassarà e Roberto Antiochia. Oggi sbarca in una città sicuramente meno calda dal punto di vista della criminalità, ma che sicuramente presenta problematiche legate alla sicurezza generale che un uomo del calibro e dall’esperienza di Anzalone potrà dirimere. Ma il questore non vuole fare paragoni: «Voglio guardare al futuro – dichiara – e all’esperienza che mi appresto ad affrontare, senza fare paragoni con quanto fatto in passato». Quando gli chiedono una sua personale ricetta per la lotta al crimine, il dottor Anzalone dimostra, da uomo di polso, di avere già le idee molto chiare su come muoversi in città: «Il termine “lotta” – dice – non mi appartiene. Preferisco parlare di interventi mirati, portati a termine con il giusto equilibrio o con la dovuta forza se indispensabile». E per mettere in pratica questo disegno chiede la collaborazione di tutte le forze presenti sul territorio: «Credo molto nel dialogo – spiega il neo questore – con tutti in ogni circostanza. Urla soltanto chi non ha nulla da dire. Bisogna dialogare e, se possibile, condividere. I salernitani mi mettano in condizione di operare bene, ma se non dovessi farlo, devono manifestare il loro dissenso». Le risorse destinate alla Polizia sono sempre meno, ma il questore Anzalone non vuole usare questa situazione come paravento: «Userò uomini e mezzi a mia disposizione ed in base a come utilizzerò questi uomini e questi mezzi potrete giudicare il mio operato» e sulla problematica di ultras e derby calcistici ad alto rischio risponde: «non sono problemi esclusivi di Salerno e quando e se si presenteranno gli affronteremo in maniera adeguata». Subito dopo l’incontro con la stampa, il neo questore di Salerno, ha iniziato il suo consueto “tour” di presentazione tra le istituzioni del territorio, cominaciando, nella mattinata di ieri, dal primo cittadino, Vincenzo De Luca.
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