di Monica De Santis
“Nella mia azienda lavorano solo donne. E tutte sono state assunte per le loro competenze non di certo per la loro età”. Angela Pisacane, imprenditrice salernitana, moglie, madre di tre figli, e presidente di Copagri Salerno, interviene dopo il polverone che si è alzato a seguito delle dichiarazioni della stilista italiana Elisabetta Franchi. La stilista ha infatti rilasciato nei giorni scorsi un’intervista nella quale affermava che nella sua azienda le donne vengono assunte dai 40 anni in su. E questo perché superati i 40 anni le donne hanno già avuto figli, si sono sposate e alcune si sono anche separate, dunque hanno superato già tutti gli step importanti della loro vita e sono libere e disponibili per dedicarsi completamente al lavoro… “Trovo queste dichiarazioni una vera eresia. Ho sempre stimato Elisabetta Franchi, sia come donna che come imprenditrice. Per me era un modello da seguire, ma adesso è come se mi fosse crollato un mito. Eppure lei è una donna. Ha iniziato a lavorare da ragazza, si è costruita il suo successo anno dopo anno, non di certo dopo i 40 anni. Per questo non riesco a capire da dove arrivano le sue affermazioni. Assurdo pensare che una donna possa ragionare in questo modo. La Franchi ha portato l’immagine femminile indietro di decenni, anzi di secoli”. Dunque la Pisacane, appoggia in pieno ciò che ha detto anche Antonella Giachetti, presidente di Aidda, l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, commentando le dichiarazioni dell’imprenditrice Franchi… “Quella dell’imprenditrice Elisabetta Franchi è una posizione preistorica. Prendiamo le distanze da pensieri che denotano un approccio antiquato, competitivo, aggressivo. L’imprenditrice Franchi non rappresenta certamente la nostra posizione. Dalle sue dichiarazioni emerge anche un approccio improduttivo di quelle necessarie trasformazioni nell’organizzazione del sistema economico sociale che, oggi, sono sempre più urgenti come l’ampliamento delle infrastrutture sociali, la sanità di prossimità che permettono di portare il valore della cura in tutta la società (e non solo nell’ambito delle strette mura familiari) e permettono alle donne di dare il loro imprescindibile contributo alla società in ogni loro età”. Ma non è solo la Giachetti a contestare la Franchi. C’è anche Gassmann che ha invitato tutti a boicottare la stilista, oppure Alessandra Maiorino, coordinatrice del M5S che afferma… “Condivido l’indignazione suscitata delle parole dell’imprenditrice Elisabetta FRANCHI. Sono parole che nell’Italia del 2022 non vorremmo mai sentire. E tuttavia, dopo tanta legittima polemica, vorrei svolgere un’ulteriore amara riflessione. Finché non cambieranno le regole di ingaggio reali nel mondo del lavoro, per donne e per uomini, faremo solo della bella filosofia. Ed è giusto che la filosofia sia alla base della politica, ma poi occorre metterla in pratica”. Anche l’imprenditrice salernitana, che negli anni addietro si era offerta di assumere donne vittime di violenza, parla della necessità di “Rivedere le regole. Siamo nel 2022, è assurdo che si continui a parlare dei diritti delle donne. Abbiamo dimostrato in più sedi di non essere da meno di un uomo. Ora è giunto il momento di rivedere le regole nel mondo del lavoro e di pensare ad una seria riforma per la parità di fatto”. Poi tornando alle dichiarazioni della Franchi, la Pisacane aggiunge… “Ho iniziato a lavorare giovanissima nell’azienda di famiglia e questo mi ha permesso di formarmi e di prepararmi al mondo del lavoro in maniera adeguata. Mi sono sposata, ho 3 figli meravigliosi. Sono una donna realizzata sia nel lavoro che nella vita privata. E come ci sono riuscita io, ci sono riuscite tantissime altre donne. Non è vero che la famiglia ed i figli sottraggono tempo al lavoro e non è vero neanche il contrario. Tutto sta nel sapersi organizzare e noi donne siamo maestre in questo. Di grave nelle affermazioni della Franchi c’è però un’altra cosa. Assumere una donna dopo che questa ha compiuto 40 anni, significa non darle il tempo per un’adeguata formazione. Di conseguenza significa non dare alle donne la possibilità di fare carriera e quindi di dover sottostare sempre e solo al potere degli uomini. Ecco questo è ancora più grave, perchè significa che nelle donne la Franchi, non ha alcuna fiducia”.