di Monica De Santis
Il presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete ha illustrato ieri mattina nel corso di un incontro presso la sede camerale, un bilancio delle attività realizzate nel corso del suo mandato (periodo 2016-2021)… “In questi 5 anni, la Camera di Commercio ha fatto ciò che è giusto per il territorio. Non amo autogratificarsi, però credo che abbiamo fatto un buon lavoro. Abbiamo erogato oltre 12 milioni di euro in questi 5 anni, per interventi diretti, finanziamenti alle imprese e interventi cofinanziati. Quindi abbiamo operato in tre ambiti molto importanti”. Dunque Prete spiega il lavoro messo in atto durante il suo mandato, che ha dovuto affrontare anche l’impatto con il covid… “In questi due anni abbiamo cercato di essere vicino alle aziende più deboli, quelle che sono state costrette alla chiusura durante il lockdown quindi penso al commercio e agli artigiani. In questo caso noi abbiamo erogato a quasi 2000 imprese, un milione e 800mila euro circa per il pagamento degli interessi e delle commissioni dei finanziamenti che le imprese avevano ottenuto dalle banche garantite al 100% dallo Stato. Abbiamo quindi pagato gli interessi per di 4 anni e pagato le commissioni che venivano riscosse dalle banche”. Ed ancora Prete parla del Bando per attività turistiche, realizzato sempre in periodo pandemico… “Abbiamo stanziato un bando per 350 mila euro di voucher per chi nell’ambito delle attività turistiche utilizzasse e spendesse queste risorse per strumenti tecnologici che gli consentiranno di superare meglio il momento di crisi o contribuiranno a superare la crisi”. Il presidente Prete parlando del sistema economico salernitano, parla di un sistema che mostra “luci ed ombre. In questo periodo abbiamo visto che la crisi è stata asimmetrica. Abbiamo avuto settori che hanno molto patito, come commercio, artigianato, turismo, ed altri che hanno avuto l’opportunità di accrescere addirittura i propri fatturati, penso a tutta la filiera agro alimentare che ha lavorato molto bene e non mi riferisco solo alle aziende dell’agro-industrie ma anche quelle legate all’imballaggio della logistica, etc. Ecco in questi ambiti si è lavorato molto”. Poi Andrea Prete fa una riflessione sul mercato del lavoro che, anche nel salernitano ha mostrato un modificarsi che non ci si attendeva… “C’è stato il blocco dei licenziamenti durante il pieno della pandemia, ed tutti eravamo preoccupati che al termine ci potessero essere fuoriuscite significative dal mondo del lavoro. Ed invece al contrario riscontriamo una carenza notevolissima di professioni ricercate dalle imprese e che non si trovano. Questo si è fortemente acuito dopo la pandemia dove indiscutibilmente la digitalizzazione ha avuto un’accelerazione e le imprese oggi vogliono profili di persone che abbiano certe competenze digitali e in certi casi anche green. Quindi posso dire che la vera battaglia è quella di adeguare più velocemente possibili i percorsi formativi alle esigenze del mondo del lavoro, che corre e si adegua a quelle che sono le nuove aspettative e chi fa formazione deve essere in grado di stargli dietro”. Nei cinque anni di mandato come presidente della Camera di Commercio, Prete si è battuto molto anche per l’aeroporto di Salerno, un sogno che sta per diventare realtà… “Il ruolo della Camera di Commercio è stato negli anni importante. Devo dare atto ai miei predecessori che negli ultimi 20 anni hanno combattuto per questo aeroporto. Bisogna dire che oggettivamente l’aeroporto di Salerno da solo non avrebbe avuto le forze, né economiche, né le conoscenze per poter avere un futuro solitario. Quello che si è generato è stata un’operazione dove vincono tutti. La fusione con Gesac, la società di gestione dell’aeroporto di Napoli, che ha fatto si che il consorzio aeroporto di Salerno avesse il 5% delle quote societarie di digestione è stato un buon affare. Gesac è una società di grande qualità, condotta molto bene e con risultati positivi anche nel periodo covid. Ora sono in atto i lavori di allungamento della pista. Come Camera di Commercio da me presieduta, all’inizio avemmo un problema, ricapitalizzare la società contro il parere dei revisori dell’epoca. Ci siamo assunti l’onere di farlo perchè altrimenti avremmo messo a rischio il fallimento dell’impresa, consapevoli che qualcuno avrebbe potuto fare ricorso alla Corte dei Conti e così è stato. Ricordo che la somma era intorno ai 60mila euro e che i membri di giunta ed il sottoscritto si assunsero la responsabilità di versare in modo tale da far azzerare il capitale. La Corte dei Conti è intervenuta, ha valutato il tutto ed ha appurato che abbiamo aggiunto in modo corretto. La nostra azione ha evitato di mettere a rischio anche i 40 milioni del sblocco Italia che erano stati stanziati per l’aeroporto di Salerno. Abbiamo avuto coraggio di prenderci delle responsabilità e alla fine abbiamo fatto bene ed avuto ragione”. Dall’aeroporto alle ordinanze restrittive emesse dal Governatore De Luca. Pur penalizzando determinate attività commerciali il presidente Prete si schiera dalla parte del presidente della Regione Campania… “De Luca è stato sempre criticato, nel periodo del lockdown, perchè sembrava sempre troppo prudente e restrittivo, i fatti però gli hanno dato ragione fino ad oggi. Molte iniziative del Governo nazionale, lo voglio ricordare, hanno seguito quelle della Regione Campania ,a partire da quella dell’8 marzo del 2020. Quindi credo che un po’ di cautela e di attenzione, ci voglia e De Luca ha fatto bene. Capisco che le categorie economiche si sentono toccate, purtroppo è ovvio che chi ha contatti con il pubblico in qualche maniera è il più danneggiato. E’ stato così da sempre, non a caso sono state le attività che sono state chiuse. Ora se ho capito bene l’ordinanza riguarda strettamente il capodanno e la vigilia di Natale. Ma è un divieto a non fare alcune cose, non di chiudere. Potrebbe sembrare un sacrificio, ma bisogna pensare che la ripresa economica l’abbiamo vista quando la pandemia è stata messa un po’ sotto controllo, quindi ora non mi sembra il caso di sbagliare. Dobbiamo essere certi di una cosa, l’equazione è semplice, meno contagi, meno pandemia, più economia, questo dimostrano i fatti, quindi un po’ di prudenza a volte dobbiamo considerarla come un investimento sul futuro”. Sul finale Prete parla anche delle contestazioni da parte della Claai in merito all’assegnazione dei seggi nel consiglio direttivo della Camera di Commercio… “Le polemiche che un’associazione in particolare ha fatto, presentando il suo esposto, le conosco, ma devo dire in tutta sincerità che ho grande fiducia negli uffici camerali. Noi, come parte politica, non entriamo nel procedimento di rinnovo dei seggi del consiglio, perché è un’attività che fanno gli uffici camerali. C’è un responsabile del procedimento, vedremo come si evolverà la vicenda. Resto comunque molto fiducioso, sono molto sereno, perché devo dire ho grande stima e fiducia dei funzionari della Camera di Commercio di Salerno e sono sicuro che sapranno risolvere tutta la vicenda con grande trasparenza e chiarezza”.