Erika Noschese
Andrea Lembo alla Leopolda annuncia la sua candidatura a sindaco di Campagna. Il figlio del Procuratore di Salerno, infatti, sostiene il Pd e ha annunciato la sua intenzione di concorrere alla carica di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative. La decisione del figlio del capo della Procura ha suscitato la reazione di Forza Italia. “Una storia, quella raccontata da Andrea Lembo, difficile e da rispettare. Ma serve una riflessione più ampia sul caso”, ha infatti dichiarato il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno, Gaetano Amatruda, auspicando le dimissioni del Procuratore per l’incompatibilità che ne deriverebbe. “La sua passione per il Pd di Renzi e De Luca era già stata, per la verità, resa in più occasioni manifesta. Andrea Lembo può e deve legittimamente inseguire le sue passioni, avendone voglia e capacità, nella consapevolezza, però, che non è un politico qualunque. È il figlio del Capo della Procura nella cui circoscrizione insegue i suoi sogni, i suoi obiettivi e le sue aspirazioni. Procura che da tempo ormai indaga su vicende, talune anche particolarmente delicate, che coinvolgono dirigenti ed amministratori del Pd ed anche di partiti altri”, ha dichiarato il capogruppo di FI, Roberto Celano. Immediata la replica del Pdche dichiara: “Apprendiamo con sdegno che, dopo l’intervento dell’avvocato Andrea Lembo (candidato sindaco Pd di Campagna) alla Leopolda, alcuni esponenti di Forza Italia hanno strumentalizzato l’accaduto, iniziando (come nel loro stile) un autentico stillicidio nei confronti dell’avvocato Lembo, la cui unica colpa sarebbe quella di essere il figlio di Corrado Lembo, Procuratore della Repubblica di Salerno. La Federazione Provinciale del Pd di Salerno manifesta piena solidarietà al proprio candidato ed al Procuratore Lembo, integerrimo servitore dello Stato, e condanna i vergognosi attacchi creati da alcuni esponenti di Forza Italia. Questi, evidentemente, intendono sostenere il proprio candidato alle amministrative di Campagna, ricorrendo a metodi infelici ed illiberali, del tutto lontani dalla politica”. Un botta e risposta continuo tanto che Amatruda, a pochi minuti dalle dichiarazioni del Partito democratico, definisce la loro difesa “imbarazzante”. “La solidarietà espressa al candidato sindaco Pd, Andrea Lembo, ed al Porcutore, Corrado Lembo, conferma la sciatteria del gruppo dirigente del Pd salernitano. Lembo figlio ha il diritto di scendere in campo, Lembo padre eviti strumentalizzazioni. La scelta di lasciare Salerno sarebbe la più saggia”, ha infatti dichiarato Amatruda. A esprimere il suo parere anche Alessandra Caldoro, sorella dell’ex governatore Stefano che esprime la sua (ironica) solidarietà al procuratore Lembo per “avere un figlio imbarazzante, Andrea Lembo, figlio del procuratore capo di Salerno”. La Caldoro sottolinea, inoltre, come in sala ad applaudire il figlio del Capo della Procura anche Piero De Luca, messo sotto indagine dalla Procura giudata proprio da Corrado Lembo e oggi imputato nel processo Crac Ifil: “Piero De Luca è sotto processo a Salerno per bancarotta fraudolenta. Andrea lembo è candidato sindaco per il Pd a Campagna. Alcuni esponenti di Forza Italia fanno notare l’inopportunità che il figlio di un procuratore capo faccia politica nella stessa giurisdizione del padre, perché la magistratura, a tutela dell’autonomia della stessa, deve non solo essere ma anche apparire terza imparziale. Legittimo il dubbio che a Salerno non sia così”. “Come è legittimo auspicare un passo, se non indietro, almeno di lato del padre perché esiste un familismo amorale, ma anche uno amorevole”, ha detto la sorella dell’ex governatore.