Sono stati presentati ieri a Roma, nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, i 19 progetti in gara per la quinta edizione del Premio Genovesi. La presentazione si è svolta nell’ambito di un confronto sul tema “La fattibilità progettuale per il rilancio del territorio. Incontro studio per la realizzazione di iniziativa di pubblica utilità” organizzato da ANCE Salerno e dall’Università degli Studi di Salerno con il patrocinio del Senato della Repubblica.
Il Premio viene conferito annualmente a studenti universitari dell’ateneo salernitano e, accanto agli allievi dei Corsi di Valutazione economica dei Progetti della Facoltà di Ingegneria, quest’anno per la prima volta ha visto impegnati anche gli studenti del corso di Management e Sviluppo d’Impresa della Facoltà di Economia e Commercio sempre dell’UniSa, che – in una innovativa sinergia interdisciplinare di studio “sul campo”, si sono cimentati nell’attività di analisi, approfondimento ed elaborazione dei progetti inseriti nei programmi triennali delle opere pubbliche delle amministrazioni del territorio.
L’incontro di ieri è stato aperto e concluso da Angelica Saggese, Segretario della Presidenza del Senato, che ha rimarcato l’impegno in essere per la riforma del Codice degli Appalti al fine di semplificare e velocizzare le procedure di aggiudicazione dei lavori. La giovane senatrice ha anche sottolineato l’importanza di arginare i fenomeni legati alla corruzione, ed ha annunciato che una delle ipotesi legislative allo studio delle varie commissioni competenti a Palazzo Madama prevedono di demandare all’Anac, l’Autorità Anticorruzione, la predisposizione e la cura di un albo di tecnici ed esperti di comprovata esperienza all’interno dei quali andranno sorteggiati i componenti delle Commissioni di valutazione. La senatrice, a conclusione del suo intervento e su invito del presidente Antonio Lombardi, ha assicurato la massima disponibilità ad un nuovo confronto in ANCE Salerno o all’Università, per analizzare le varie proposte tecniche allo studio, non appena esse si concretizzeranno e formalizzeranno in un provvedimento legislativo articolato e definito.
Il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi, ha posto l’accento non solo sulle lungaggini burocratiche che oggi impongono anche più di quattro anni di attesa per l’avvio di un’opera pubblica, ma anche il drastico calo degli investimenti pubblici in infrastrutture che, soprattutto nel Mezzogiorno, frenano ogni prospettiva di ripresa economica.
Al dibattito – che ha analizzato anche le difficoltà attuative che si riscontrano nel partenariato pubblico-privato, il ruolo della formazione universitaria e le forme di interazione operativa che possono e devono coinvolgere pubblica amministrazione, atenei e imprese – hanno partecipato anche, tra gli altri, Federica Piazza, responsabile Unità Tecnica Finanza di Progetto del CIPE, Maria Teresa Cuomo, docente di Management e Sviluppo d’Impresa all’UniSa, Vito Cardone, presidente dell’Agenzia Quacing, Marco Filippi, componente della VIII Commissione permanente Lavori pubblici del Senato, Anna Cinzia Bonfrisco, componente della IX Commissione permanente Programmazione Economica e bilancio del Senato.
Il dibattito è stato moderato dal prof. Gianluigi De Mare, Responsabile dell’Area dell’Estimo e delle Valutazioni dell’Università degli Studi di Salerno.