di Adriano Rescigno
Si avvia alla competizione elettorale regionale anche Tommaso Amabile, attualmente tra gli scranni di Palazzo Santa Lucia e già sindaco di Fisciano. Sotto la bandiera di Vincenzo De Luca: «Mi auguro che i sindaci del territorio sappiano sceglire razionalmente». Perchè dunque continuare l’esperienza di governo regionale con Vincenzo De Luca? «Continuare con De Luca perchè il suo operato in regione Campania non ha avuto eguali. De Luca inoltre è il candidato del Partito democratico e da appartenente al Partito, io lo sosterrò. Abbiamo ripianato i bilanci 2013 e 2014, per dirne una, senza voler citare la questione sanità e l’uscita dal commissariamento… Insomma riconfermare De Luca nel segno della continuità e per fare ancora meglio». Amabile che sarà quasi sicuramente parte integrante della partita si è espresso anche sulla situazione del centrodestra campano. Quali gap paga ancora il centrodestra il Campania? «Il centrodestra ha ancora da farsi perdonare tanto per quanto ha realizzato nei cinque anni precedenti all’amministrazione regionale De Luca, non serve andare oltre, basta guardare a quanto noi abbiamo risanato di ereditato dalla loro gestione». In campagna elettorale sarà meglio affrontare Sangiuliano o Stefano Caldoro? «Non fa differenza il nome. Le elezioni regionali non sono come le amministrative, si vota secondo il proprio credo politico, ma non avverto nessuna differenza tra l’affrontare Sangiuliano o Caldoro». Cosa si aspetta dai sindaci della provincia di Salerno? «Credo che gli amministratori locali che sono in trincea quotidianamente sui territori sapranno mettere sul piatto della bilancia quanto fatto per le loro comunità. Non sarà difficile dunque per i sindaci affrontare scelte razionali». E Franco Alfieri? Crede che ci sarà un ruolo da protagonista anche per lui in queste elezioni? «Non penso che Franco voglia tradire la comunità di Capaccio. Sicuramente darà un contributo tramite la sua squadra ma ripeto, non penso che dopo la sua elezione a sindaco saluti tutti per una nuova avventura elettorale lasciando Palazzo di Città. Sicuramente, senza ombra di dubbio, Franco in campagna elettorale sarebbe un valore aggiunto»