«Nei quattro capoluoghi di provincia che andranno al voto l’anno prossimo lavoriamo per creare il centro dei moderati che attiri tutti quelli presenti sul territorio. Siamo ben disposti anche verso il Pd soprattutto fino a quando Forza Italia continuerà ad andare a braccetto con Salvini. Lega e Fi hanno posizioni non compatibili con Ncd». Pare cosa fatta l’accordo tra il Nuovo Centrodestra ed il Partito democratico. Ad annunciare qualcosa è Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale in Campania per Ncd. L’intesa dovrebbe partire proprio dalla Campania. Primo passo in Regione con Pasquale Sommese praticamente già sull’uscio di Vincenzo De Luca e poi di conseguenza nei vari capoluogo di provincia, ed in particolare nelle città chiamate al voto. In pratica a Salerno città la coalizione di centrosinistra, quindi ispirata da Vincenzo De Luca potrebbe allargare il tavolo anche al Nuovo Cen- trodestra di Alfano. «Il centrodestra non è nella condizione di poter stare insieme», ribadisce Gioacchino Alfano. «Ci sarà una riorganizzazione del partito – conclude – che sarà la sintesi di tutti i moderati e per qualcuno che se ne va ce ne sono un sacco che mi chiamano perché vogliono aderire a Ncd per i valori che noi rispecchiamo e rispettiamo. Il Pd ha in sé anche progetti dei moderati. Per ora lavoriamo ad un programma per le prossime amministrative: vedremo con chi dialogare, senza precluderci niente». Frena, per ora, l’entusiasmo di Alfano, il senatore Peppe Esposito che è, tra l’altro, coordinatore provinciale di Ncd a Salerno. «Fermo restando che una destra a trazione estremista e populista a marca Salvini non mi interessa né mi entusiasma, vor- rei comprendere il motivo per cui l’onorevole Gioacchino Alfano, coordinatore del Nuovo Centrodestra in Campania, sta da qualche giorno lanciandosi a mezzo stampa in ipotesi e valutazioni che dovrebbero invece avvenire in formali riunioni all’interno del partito. Alleanze, strategie e programmi vanno discusse nelle sedi più opportune tanto più se proprio in Campania, alle ultime elezioni regionali, il nostro partito è rimasto sottorappresentato all’interno del Consiglio regionale. Personalmente – dice ancora Esposito – farò le mie valutazioni solo a tempo debito, ma vorrei spronare sin da adesso i ‘compagni’ di viaggio a creare una piattaforma di discussione sui contenuti e sui programmi, prima ancora di inerpicarsi in congetture su alleanze e coalizioni».
(andpell)